1. Il fumo uccide


    Data: 21/07/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... contratto malattie veneree e poi, casomai, ne riparliamo.
    
    – Va bene. Prendo appuntamento con la ginecologa domattina. Ma stai tranquillo: Alberto &egrave un ragazzo pulito.
    
    – Figuriamoci. Se scopa con te, probabilmente si sta sbattendo mezza Cattolica. Sono stato ragazzo anch’io e conosco questi soggetti.
    
    Le settimane seguenti videro una Federica molto disciplinata. Pareva davvero essersi scordata del suo bello ed essere ritornata quella di un tempo.
    
    Mai un sospetto, mai un ritardo senza spiegazioni, nessuna telefonata misteriosa. E fece di tutto per riportarmi nel suo letto.
    
    Si faceva trovare la sera con magliette leggere quasi trasparenti senza reggiseno, gonne corte o pantaloncini, niente slip, mai.
    
    Si accucciava contro di me mentre guardavamo la tv sul divano, assicurandosi di appoggiare sempre il suo seno contro il mio braccio, e a fine serata annunciava che se ne sarebbe andata a letto, stiracchiandosi in modo di mettere in evidenza il seno e chiedendomi se le avrei fatto compagnia.
    
    Stavo davvero cominciando a cedere di fronte alla sua capacità di seduzione, al risultato negativo degli esami per le malattie veneree (anche se per il test per l’Hiv ci sarebbero volute altre nove settimane) e al suo comportamento irreprensibile.
    
    Le volevo un bene folle, l’astinenza mi uccideva, non vedevo l’ora che le cose tornassero come prima e pregavo il cielo che la tenesse lontano dal suo innamorato.
    
    Ma il mio naso mi diede il colpo di grazia.
    
    Era in ...
    ... cucina e stava lavando gli spinaci nel lavandino. La luce dell’ultimo sole della sera dava ai suoi capelli un’aureola angelica. Era bellissima. Il suo seno, libero sotto la leggera maglietta, era irresistibile.
    
    Persi il controllo. Mi avvicinai a lei da dietro, infilai le mani sotto le sue braccia e le afferrai i seni.
    
    Lei rimase sorpresa per un momento, poi tolse le mani dall’acqua e le appoggiò sulle mie, inarcando la schiena in modo di appoggiarsi contro di me.
    
    – Hmmmm, mio marito &egrave tornato… – disse con voce roca.
    
    Nel dire così, rovesciò la testa all’indietro cercando il contatto col mio viso e il mio naso finì nei suoi capelli.
    
    Cazzo! No! Odore di fumo di sigaretta nei suoi capelli! Riconoscevo persino la marca, una popolare a buon mercato.
    
    Diedi un passo all’indietro e la spinsi via.
    
    – Cosa? Che c’&egrave? Perch&egrave mi respingi?
    
    – Niente, scusa, ho sbagliato. Non &egrave una cosa giusta da fare.
    
    – Come non &egrave giusta? Sei mio marito, no? Non c’&egrave cosa più giusta di questa!
    
    – Ripeto: scusami. Ho perso il controllo per un momento.
    
    – Bene! Da un mese cerco di farti perdere questo benedetto controllo e proprio quando ci sto per riuscire ti fai prendere dagli scrupoli? Perdilo, maledizione! Ridatemi mio marito!
    
    – Sicura?
    
    – Cosa?
    
    – Sicura che sono io quello che vuoi?
    
    Mi guardò dritto negli occhi, cercando di capire dove volessi arrivare.
    
    – Ma certo, Mauro. Non c’&egrave niente che desidero di più al mondo!
    
    – ...
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