1. Da Mamma a troia nell’arco di una notte


    Data: 12/07/2021, Categorie: Incesti Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu

    ... pieghe della sua gonna.
    
    Le sensuali gambe di mia madre fasciate da collant scuri e il leggero chiarore degli slip sotto la trama del nylon avevano talmente catalizzato la mia attenzione al punto da non rendermi conto che mia madre una volta terminato il suo lavoro mi stava osservando con sguardo preoccupato.
    
    ‘Ohh!!! Luca cosa diavolo stai facendo….Guarda che sono tua mamma…Ma insomma smettila di guardare’
    
    Mentre un rossore accentuato irradiava il mio volto lei scendeva dalla scala con evidente imbarazzo, una forma di confusione mentale m’impediva di risponderle di scusarmi, al punto che boffonchiai alcune parole prive di senso.
    
    ‘Ma è mai possibile che io debba avere un figlio debosciato….inaspettatamente forse dovuto alla rabbia oppure alla sorpresa di questa situazione cominciò a ridere a crepapelle.
    
    ‘Ma per Dio…. mi guardava sotto la gonna…..guardava le cosce di sua madre ho un figlio maniaco… Si…!!!Si…!!!! ne sono certa ho un figlio cretino’
    
    Non si poteva dire che quella settimana fosse stata per me ‘il massimo dei massimi’ il giorno prima mi ero fatto sorprendere mentre saltavo la scuola, ed oggi da perfetto stupido mentre sbirciavo sotto la gonna di mia madre, credo che con quell’azione il divieto di vedere i miei amici avrebbe avuto una durata sicuramente maggiore.
    
    Il pomeriggio lo passai chiuso nella mia camera rivedendo in una sorta replay continuato quello che era capitato in mattinata. D’accordo, avevo violato una delle basi su cui si basava ...
    ... la regola del quieto vivere famigliare, ma poi alla fine di tutto non mi sentivo un mostro, avevo visto le cosce e le mutandine di mia madre da una prospettiva particolare ed accattivante.
    
    Onestamente quell’esperienza mi era piaciuta moltissimo avevo vissuto una sensazione gradevolissima e nonostante capissi il suo stato d’animo non riuscivo a sentirmi poi cosi fortemente in colpa…in sostanza mica l’avevo scopata avevo solo preso visione di una parte nascosta del suo corpo.
    
    Per un momento lasciai perdere questi pensieri e rifocalizzai le immagini della visione incriminata, rividi velocemente in un flash quegli attimi…. e ridendo fra me e me, pensai “Pero mia mamma è una gran bel pezzo di figa”.
    
    Verso sera sentii i primi stimoli della fame lasciai il mio rifugio e mi recai in cucina, lei era intenta a destreggiarsi ai fornelli sembrava calma e tranquilla, la rabbia e il nervoso avuto nell’arco della giornata sembravano scomparsi e con voce bonaria mi guardo e disse.
    
    ‘Hai fame Luca ‘
    
    Risposi affermativamente e mi sedetti a tavola, senza farmi notare le diedi uno sguardo fugace indubbiamente lei era una donna carina ed attraente ma fino a poche ore prima l’avevo sempre valutata come madre e mai sotto un aspetto diverso, le forme aggraziate e la figura snella le davano una fisionomia giovanile che non rispecchiavano minimamente la realtà anagrafica, il suo modo di vestire sbarazzino apparteneva più a quello di una trentenne invece che di una donna sulla soglia dei ...