1. Red Piper


    Data: 30/06/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu

    ... sensibilissimi, dritti come fusi. L’uomo la baciò sulla spalla e cominciò a muoversi avanti e indietro, stringendole le mammelle e giocando con i capezzoli. Il peso gravava su di lei e aumentava la percezione del grosso membro che la stava violando. Il ritmo era lento: il cazzo usciva per metà della sua lunghezza per poi rientrare lentamente fino in fondo. Dopo una dozzina di affondi Arianne si trovò a desiderare che aumentasse il ritmo e la forza degli affondi. Le piaceva quello che stava provando: il bruciore era sempre presente, ma le mani e il cazzo di Martini le stavano facendo provare sensazioni fino a quel momento sconosciute. Involontariamente spinse all’indietro, incoraggiando l’uomo.
    
    -Sei una puttana. Si vede che ti piace farti fottere il culo! Toccati, voglio vederti godere.-
    
    Dopo un attimo di esitazione si portò una mano tra le cosce. Aveva bisogno di toccarsi, ed in quel modo forse Martini non si sarebbe accorto di quanto stava godendo per l’inculata. Le sue dita cominciarono a giocare con il clitoride mentre l’uomo accelerava il ritmo. I colpi la facevano sobbalzare e urlare, si sgrillettava furiosamente desiderando solo l’orgasmo. Orgasmo che arrivò presto. Sprofondò il volto nel materasso con la bocca spalancata, mentre il suo ventre si muoveva convulsamente e i muscoli rettali si contraevano sul grosso cazzo provocandole fitte di dolore. Martini era diventato una furia. Quando la vedeva godere perdeva il controllo, e quel momento non faceva eccezione. ...
    ... Lo sentì sfilarsi di colpo, poi una mano la afferrò per la spalla costringendosi a girarsi.
    
    Si ritrovò il cazzo a pochi centimetri dal volto, la mano dell’uomo che si muoveva furiosamente. Il primo schizzo di sborra la colpì sulla guancia destra. Spalancò istintivamente la bocca, leccando la cappella mentre la sborra dell’uomo si spargeva sul suo volto, sui capelli e sulla lingua. La mano di Martini si appoggiò sulla nuca, bloccandola mentre le affondava il cazzo in gola per farsi ripulire.
    
    Arianne represse un conato di vomito. Quel cazzo l’aveva appena inculata, ed ora Martini lo spingeva nella sua gola. Non c’era limite alla sua perversione? Istintivamente cominciò a leccarlo, sentendo il gusto dello sperma sulla lingua. Quel gusto così familiare bloccò i suoi conati. Lo leccò a lungo, pulendolo e cospargendolo di saliva finch&egrave l’uomo non la lasciò andare.
    
    -Dio che puttana che sei!-
    
    Lei abbassò lo sguardo, consapevole della verità di quelle parole.
    
    L’aereo era atterrato a Malpensa in perfetto orario. Dopo averla inculata Martini le aveva lasciato il tempo di lavarsi, vestirsi e chiudere la valigia, quindi l’aveva accompagnata all’aeroporto. Per tutto il volo aveva pensato a ciò che era successo in quei giorni. Aveva oltrepassato svariati limiti, facendosi scopare da uno sconosciuto e inculare da Martini. Ma il problema era costituito dalle sensazioni che aveva provato: ogni volta si era ribellata, ma ogni volta aveva goduto come mai avrebbe creduto di ...