1. Ci sei o ci fai?


    Data: 28/06/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... jeans che indossava sotto il camice, senza proferire alcunché e, almeno apparentemente, pensierosa sul da farsi.
    
    ‘A proposito’, riprese Vittorio per distoglierla dalle sue riflessioni, ‘Non ci siamo mai presentati. Io sono Vittorio’, disse, porgendole la mano. Lei sembrò rilassarsi, tornando a sfoggiare un sorriso frivolo ma sincero. ‘Stefania, piacere mio’. Dopo averle stretto la mano, ritraendosi Vittorio ruotò il suo arto, accarezzando in maniera vigorosa il dorso della mano di Stefania.
    
    ‘Ciao, ci vediamo’, disse a voce sostenuta. Poi, abbassando il tono, aggiunse: ‘Chiamami’.
    
    Uscendo dal negozio, col fiato corto per la calura e per l’inusuale sfrontatezza dimostrata, avvertì lo sguardo della commessa fisso su di sé, certo che di lì a un paio di giorni avrebbe avuto ulteriori notizie di Stefania. La telefonata di Stefania non si fece attendere. Nonostante le domande indagatorie della ragazza circa chi sarebbero stati gli altri invitati, di che tipo di festa si trattasse ed altri chiarimenti simili, Vittorio decise di restare sul vago e lasciarla sulle spine, limitandosi a dritte attinenti la scelta dell’abbigliamento più adatto.
    
    Quella sera andò a prenderla, lasciando nel suo appartamento gli invitati più puntuali ad attendere l’arrivo degli altri.
    
    Casa di Stefania non era troppo distante dalla sua, ci arrivò in meno di un quarto d’ora e lei scese pressoché immediatamente, dimostrando una puntualità ed, assieme, un’impazienza che sorpresero molto ...
    ... favorevolmente il ragazzo. Con un leggero vestitino estivo azzurro, i capelli al vento e un filo di trucco teso a valorizzare i suoi grandi occhi scuri e le sue labbra da mordere, la ragazza era un vero incanto. Vittorio poté, per la prima volta, ammirare il suo corpo, solitamente nascosto da abiti meno succinti e dal camice da lavoro bianco e piuttosto sformato. Era snello come se l’aspettava, con lunghe gambe abbronzate e un seno che immaginava più piccolo, invece della buona terza misura sfoggiata dalla commessa, resa ancor più appetibile dalla sua generosa scollatura.
    
    Sedendosi in auto, l’abito, già corto sopra il ginocchio, risalì parzialmente, lasciando scoperte le cosce quasi per intero, ma Stefania sembrò non farci caso. Vittorio, sporgendosi in avanti per salutarla con i canonici due baci sulle guance, ne approfittò per posarle distrattamente una mano sul ginocchio, constatando la completa mancanza di qualsivoglia reazione da parte di lei. Una tale circostanza lo indusse a non mollare la presa e, anzi, a massaggiare delicatamente la giuntura della ragazza, dando il via a un banale quanto provvidenziale scambio di battute. ‘Sei molto bella stasera’. ‘Grazie, anche tu stai bene’. ‘Cos’hai raccontato al tuo ragazzo?’. ‘Che ero stata invitata ad una festa di lontani cugini. Sai com’è, ho un sacco di parenti, non li conoscerà mai tutti’. ‘Che birbante’, rispose Vittorio, sorridendole e facendo scorrere la sua mano appena più su lungo le cosce. Stefania sorrise a sua volta. ...
«1234...15»