1. Ci sei o ci fai?


    Data: 28/06/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... grosso’, replicò Vittorio, senza distogliere lo sguardo. La ragazza arrossì appena e, abbassando gli occhi al pavimento, si produsse in una delle sue consuete risatine stridule.
    
    Neppure il tempo di pesare il pane sulla bilancia, che dalla medesima porta sul retro sbucò un uomo sulla quarantina. Guardando accigliato Vittorio, si avvicinò alla ragazza cingendole la vita. ‘Tutto ok?’. ‘Si si, tutto bene’. Le diede un bacio sulla guancia e tornò sul retro, sempre con gli occhi puntati sul cliente. Vittorio sostenne lo sguardo, poi si rivolse alla commessa. ‘E’ il tuo ragazzo?’. ‘Si, a furia di lavorare insieme qui ci siam fidanzati. Perché?’. ‘No niente, da come mi guardava sembrava volesse uccidermi’, rispose Vittorio, con un sorriso ironico. ‘Scusalo, è un po’ geloso’. ‘Per forza, non è certo bello come te’, disse il ragazzo, accennando un occhiolino. Un sorriso illuminò il volto della commessa: ‘Grazie!’.
    
    ‘Altro?’, chiese lei, dopo aver prezzato il filone. ‘Mozzarelle ne hai?’. ‘Son rimaste queste, da centocinquanta grammi’, rispose lei, infilzando una treccia con un forchettone di metallo, ‘Sono di produzione propria’. ‘Ah, be’, se le fai tu, allora non posso rifiutare! Dammene un paio’. La ragazza rispose, mentre riponeva le mozzarelle in una bustina trasparente: ‘Non le faccio proprio io. Le producono i miei, hanno una piccola latteria fuori città’. Vittorio decise di esagerare un po’, per valutare le reazioni della commessa: ‘Non mi dispiacerebbe vedere la tua ...
    ... latteria’, affermò, facendo scorrere lo sguardo dagli occhi della ragazza fino all’altezza del suo seno e viceversa. Lei arrossì e sorrise imbarazzata, senza replicare.
    
    ‘Desideri altro?’, chiese lei, dopo qualche istante. ‘Si, ma in presenza del tuo ragazzo non mi sembra il caso’, replicò Vittorio, con un largo sorriso e forte dell’atteggiamento palesemente remissivo della sua interlocutrice. Il viso della commessa avvampò di colpo. ‘Dai!’, si limitò a rispondere. I due si produssero in una flebile risata complice.
    
    La ragazza, poi, preparò busta e scontrino. ‘Sono sei Euro e cinquanta’.
    
    Vittorio contò i soldi, tutte monete, e li dispose sul piattino accanto alla cassa. Lei prese a ricontarle a sua volta. ‘Che fortuna, ero rimasta a corto di spiccioli’. Usando quella frase come pretesto, Vittorio decise di rischiare il tutto per tutto. ‘Vedi? Io ti ho fatto un favore e ora tu ne farai uno a me’. La ragazza lo guardò incuriosita. ‘Cioè?’. ‘Domenica sera darò una festa a casa con alcuni amici, mi piacerebbe che ci venissi’. Lei gli si avvicinò e gli sussurrò: ‘Non credo che potremo, domani sera il mio ragazzo parte per andare a trovare dei parenti e torna direttamente lunedi’. ‘Ma io ho invitato te, mica lui’. La ragazza sembrava incerta, così Vittorio, senza darle il tempo di riflettere, le scrisse il suo numero sul retro dello scontrino e glielo porse. ‘Quando parte chiamami, che ti dico dove abito’. La ragazza, come un automa, prese il foglietto e lo infilò nella tasca dei ...
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