La coppia - Racconti Erotici

La coppia

... macchina.

Arrivai al posteggio con qualche minuto di anticipo, ne approfittai per fare due passi nel parco antistante il bar. Era una bella giornata autunnale, piacevolmente fresca. Stavo guardando un picchio verde che martellava il tronco di un vecchio castagno, quando scorsi con la coda dell’occhio l’auto di Matteo. Lasciai il picchio alla sua ricerca di cibo e mi diressi verso il bar, incrociando la coppia mentre scendeva dall’auto. Matteo aveva optato per dei jeans strappati e camicia, ai piedi aveva delle sneakers. Valeria invece scarpe con un tacco non eccessivo, autoreggenti nere, minigonna e maglioncino azzurro chiaro in cotone con scollo a V, sotto al quale aveva una camicetta bianca. Aveva un bel sedere, ed un seno che non passava inosservato. Matteo era fresco di parrucchiere, coi corti capelli sistemati col gel, ed il viso perfettamente sbarbato. Un plateale contrasto coi miei capelli mossi e la mia barba. Valeria aveva i lunghi capelli neri raccolti in una coda di cavallo alta ed un trucco molto leggero. Gli occhiali da vista le conferivano un’aria quasi da studentessa, e la cosa mi piacque.

– Andiamo’.?

Mi chiese subito lei.

– un momento, non aver fretta, abbiamo tutto il tempo..

le risposi sorridendo. L’impressione era che lei fosse impaziente, mentre Matteo mi sembrava piuttosto nervoso.

– per prima cosa…spegnete i cellulari, e Valeria, mettili entrambi in borsa.

– si…

Entrambi fecero come richiesto. Quindi aggiunsi:

– c’era ...

... un’altra cosa che dovevate fare, no?

Mi guardarono con aria interrogativa. Allora rinfrescai loro la memoria:

– vi avevo detto di non indossare biancheria. Ora voglio controllare che abbiate ubbidito.

– ma’.qua?

Chiese Valeria. Risposi con un sorriso. Poi aggiunsi:

– non voglio comunque dare troppo spettacolo qui nel posteggio. Andiamo al parco, di là della strada: mentre vi aspettavo ho visto un’area adatta.

Con un passo un po’ nervoso, mi seguirono sul passaggio pedonale ed entrammo nel parco. C’era infatti un’area riparata da una siepe, non visibile dalla strada. Certo, se qualcuno fosse passato sul percorso pedonale che faceva il giro del piccolo parco avrebbe visto, ma al momento non c’era nessuno. Quindi dissi loro di approfittarne, e dimostrarmi che avevano fatto anche quel compito.

Il primo fu Matteo, che sbottonò i jeans e li aprì, mostrandomi che non aveva nulla. Il pube era rasato, come avevo visto in foto, ed il pene era ‘a riposo’. Dissi che andava bene, e mi voltai verso Valeria. Lei si guardò due volte attorno, poi sollevò la gonna. Anche lei, sotto non indossava nulla. Fece per abbassarla immediatamente, ma la fermai. Le chiesi di contare fino a cinque. Volevo che superasse ansia ed imbarazzo…ma solo dopo averne provati in giusta misura. Contò, seppur velocemente, e quindi si coprì.

– perfetto (dissi). Possiamo andare’ avete già bevuto il caff&egrave?

mi dissero di no, quindi entrammo al bar, ordinammo due caff&egrave normali ed uno ...