1. La coppia


    Data: 11/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: MastroBaphomet, Fonte: RaccontiMilu

    ... Matteo: non riuscì a più a trattenersi, ed a sua volta venne, riversando anche lui il suo seme dentro di lei, dove si mischiò con ciò che rimaneva del mio. Dopodich&egrave si accasciò sul letto, accanto alla ragazza, distrutto e con gli occhi socchiusi.
    
    Mi avvicinai a loro, presi la mano destra di lui e la sinistra di lei e le legai assieme. Loro assecondarono quello che stavo facendo, senza far domande. Dopodich&egrave le legai alla testa del letto. Qundi feci lo stesso col polso destro di Valeria, e col sinistro di Matteo: le loro braccia, in sostanza, formavano una specie di ‘W’. Erano sul letto, sdraiati l’una accanto all’altro, ma le loro mani erano bloccate. Feci lo stesso, poi, anche con le caviglie.
    
    Mi guardarono, attendendosi chissà cosa. Mi limitai a sorridere loro, ed a sussurrare un:
    
    – siete stati bravissimi…
    
    prima di voltarmi ed andare in bagno. Mi feci una bella doccia con calma, lasciando a loro due tutto il tempo di parlarsi. Parlarsi, e nient’altro.
    
    Quando tornai, nudo, pulito ed asciutto, stavano chiacchierando sotto voce, sorridendo.
    
    – mi dispiace interrompervi, ma immagino che anche voi due vogliate fare una doccia’
    
    – ma no, cosa te lo fa pensare’?
    
    Mi disse con un sorriso divertito Valeria. Non potei fare a meno di osservare le strisciate di sperma che si stava asciugando sul suo interno coscia.
    
    Li slegai e dissi loro che potevano ...
    ... fare la doccia assieme, ma che avrebbero avuto solo cinque minuti. E per dimostrargli che non scherzavo, presi il mio smartphone e feci partire il cronometro.
    
    Sfruttarono al massimo quei minuti, e Valeria mi chiese un ‘bonus’ di tempo per potersi asciugare i capelli. Quando ebbero finito, io mi ero già rivestito. Tranne che per i boxer, che erano stati nella bocca di Matteo. Quelli finirono nello zaino, assieme alle cose che avevo portato.
    
    Si rivestirono anche loro, e notai che nessuno dei due accennava a togliere il collare, come se volessero protrarre il più a lungo possibile quell’esperienza.
    
    Venne purtroppo il momento di lasciare il motel. Ma eravamo entrati in due: non saremmo potuti uscire in tre. Quindi nuovamente Matteo dovette nascondersi nel bagagliaio. Valeria invece si sedette davanti, accanto a me, e misi in moto. Mi fermai alla reception, passai la carta di credito alla signora allo sportello, che ci restituì i documenti, e ripartii. Non avevo ancora percorso tutto il vialetto fino alla strada principale, che mi trovai la mano di Valeria tra le gambe.
    
    La guardai, senza dire nulla.
    
    – Oggi &egrave stato fantastico…
    
    Mi accarezzò, massaggiandomi il rigonfiamento nei pantaloni, poi tolse la mano, quasi a malincuore.
    
    Per un attimo ci guardammo negli occhi, senza dire nulla. Capimmo che quella che era stata la prima volta, non sarebbe stata anche l’unica. 
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