1. Liceo


    Data: 05/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... delle lezioni, una delle giovani colleghe tanto denigrate da Francesca mi chiese se potevo prestarle un libro che possedevo e che non si trovava in circolazione; mi offrii di portarglielo a casa: si profuse in mille ringraziamenti perfino svenevoli e mi segnò l’indirizzo. Decisi che era il momento di entrare più nel vivo dei rapporto coi colleghi e di cambiare indirizzo ai miei interessi, anche scoperecci. Alle quattro del pomeriggio, come d’accordo, andai verso casa sua; proprio all’inizio delle scale incrociai Milly. “Ciao, come mai qui?” “Devo portare un libro alla collega …. “ “Ah, si, abita al terzo piano e non c’è ascensore.” “Poco male; farò un po’ di moto. Ma tu che ci fai qui, non abiti altrove?” “Si, ma qui ci abita il mio ragazzo.” “Ah hai anche un ragazzo?” “Ti sorprende?”
    
    Mi riscuoto. “No, no, sai, in certi ruoli si finisce per pensare alle persone come se non avessero legami col mondo esterno … “ “ …. Ottima considerazione. Scommetto che sei il prof. Rossi di cui tanto tesse le lodi Camilla … io sono Giancarlo, il fidanzato.” “Oh, ciao, mi fa piacere conoscerti. Ti occupi di filosofia?” “Si, sto seguendo il corso di laurea e sono molto interessato alla comunicazione e ai suoi problemi.” “Beh, se frequenti qui, hai a disposizione ottimi maestri … “ “Ma tu non sei laureato in lettere classiche?” “Si, ma ho in curriculum molti esami di filosofia e pensavo anzi di completare il corso per la seconda laurea.” “Sai, non so perché ma mi pare che potremmo avere ...
    ... molte cose da dirci; potremmo organizzarci per una pizza!?!?” “Perché no; Camilla mi vede tutti i giorni; quando decidi, lo comunichi a lei che mi trasmette l’invito.” “Okay, adesso ciao, andiamo a fare shopping e, se mi passa il momento buono, ci rinuncio e Camilla mi tiene il broncio per un anno.” “Buona passeggiata.” Salgo al terzo piano, busso e trovo la collega in abbigliamento decisamente sexy che mi attende con una certa evidente ansia. Mi siedo sul divano del salotto buono, le consegno il libro, accetto il caffè che vuole offrirmi e, dopo dieci minuti circa, è già fra le mie braccia che mi bacia con passione.
    
    In parte per schermirmi da certe manifestazioni che trovavo eccessive, in parte perché proprio non mi andava giù l’idea di commettere adulterio a casa del cornuto con una moglie che era anche una donna bella e ben messa, le chiesi perché mai una ragazza come lei, bella, colta, ben sposata, intelligente, aveva bisogno di quella espansività con un ragazzo quasi sconosciuto come me. “Bada bene, non sono insensibile al tuo affetto e non vorrei che ti sentissi offesa; il fatto è che non riesco a capacitarmi io stesso di stimolare certi sentimenti. Ti ho per caso offeso?” “No, hai confermato in me proprio quelle motivazioni. Non è facile incontrare una persona con un tale senso dell’autodisciplina, della volontà di chiarezza. Con te posso parlare di tutto, dalle pappe per il bambino ai conflitti mondiali; non stanchi e non ti stanchi, parli ed ascolti con eleganza, con ...
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