1. Liceo


    Data: 05/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... doveva fare da preliminare all’anno scolastico. Alla fine, licenziandomi, mi diedero appuntamento all’indomani per la riunione in cui avrei avuto modo di conoscere gli altri insegnanti. Uscii ancora frastornato e cercai di riprendermi da uno choc che non avevo assolutamente previsto.
    
    L’indomani, nell’aula magna, notai immediatamente che Francesca, la vice-preside,aveva parzialmente abbandonato la divisa da burbera con cui mi aveva accolto: il pantalone persino attillato sottolineava con grande efficacia la rotondità delle sue natiche e la consistenza delle gambe esaltate in tutta la loro bellezza; ed un maglione morbido e leggero accarezzava il seno decisamente prorompente e sodo: non dico che me ne innamorai, ma l’avrei senza dubbio scopata lì stesso, davanti a tutti; questo pensiero mi indusse a cercare tra i presenti il maschio che avevo intravisto tra le sue cosce; ma nessuno corrispondeva. Di fronte al mio chiaro atteggiamento indagatorio, d’un tratto me la sentii alle spalle che mi sussurrava. “Non lo cercare qui; non mi farei mai scopare da una di queste amebe. Ci vuole ben altro!” Rimasi di sasso, in parte per la capacità di intuizione che traspariva dalla frase, in parte per la sfrontataggine che dimostrava; lei si limitò e sorridermi. Quando mi presentò agli altri, ebbi un attimo di incertezza, poi feci appello alla verve che mi si riconosceva normalmente e risposi con battute a battute, soprattutto quando si faceva cenno alla mia giovane età. Il quadretto più ...
    ... ridicolo lo disegnò una giovane insegnante che mi chiese se ero sposato e io le risposi che solo la parola matrimonio mi provocava orticaria con rischio di crisi anafilattica.
    
    Il peggio venne dopo, quando si decise che a stendere i verbali e a occuparsi della burocrazia doveva essere, come nella prassi, il più giovane, cioè io. Per consolarmi, il Preside mi rassicurò che potevo contare sul sostegno prezioso della vice-Preside. “Sarà un’ottima nave-scuola per il nostro novizio!” Commentò una vecchia insegnante. Francesca un poco se ne risentì. “Bella, guarda che io ho solo cinque anni più del nostro novizio; li ho vissuti dolorosamente e imparando il mestiere, ma credo di essere ancora una barchetta, altro che nave-scuola!” La guardai con estrema simpatia. “In ogni caso, navigare con te sarà meraviglioso!” “Tu non allargarti!” Mi ammonì sottovoce Francesca. “Quante speranze mi danno gli allibratori sull’ipotesi di portarti a letto, prima o poi?” “Io direi zero; forse qualcuno arriva fino a venti; ma ce ne vuole per scalare la montagna.” “Visto che sei una nave, azzarderò l’arrembaggio!” “Buona fortuna, pirata! Attento alle cacciatrici di marito … e anche a quelle di un amante clandestino!!!!” “Ce n’è?” “Più di quanto tu possa immaginare. La repressione sessuale è di casa, in sala insegnanti.”
    
    Pochi giorni dopo, facevo il mio ingresso in una classe e mi trovai catapultato in un mondo del quale non avevo neanche una vaga idea, tanto era cambiata la società negli anni in cui ...
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