1. 191 – Manuele si scopa e incula di brutto il figlio e poi la madre


    Data: 27/05/2021, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualche busta di plastica per coprire le bendature se no è tutto da rifare”
    
    Vado a prendere delle buste di nylon e usando ancora il nastro gli copro le fasciature.
    
    ‘Eeemmm, come faccio a lavarmi adesso?’
    
    ‘Già, se vuoi faccio io’.’
    
    ‘Aspetta che mi tolgo solo la roba di dosso”
    
    Rimango in mutande e gli dico’
    
    ‘Stai girato così, ti lavo prima la schiena’.’
    
    Passo la spugna sulla schiena e poi faccio un rapidissimo passaggio sul suo incantevole posteriore, due globi da rimanerne incantati; distolgo a malincuore lo sguardo e mi dedico quindi a lavargli le gambe dietro.
    
    ‘Ok girati adesso”’
    
    Lui si gira e io lo vedo. Attaccato a quel corpo muliebre c’è un pene incredibile. Ho come l’impressione che madre natura per plasmare i suoi genitali abbia preso me come campione e glieli abbia riprodotti identici ai miei. La pelle ricopre interamente il glande formando in punta un piccolo ciuffo di pelle molle. La cute del membro è ancora più chiara di quella del corpo, quasi diafana, trasparente. Sul pube ha una peluria praticamente albina e sotto al pene penzolante due grossi testicoli lisci e pieni. Si indovina chiaramente sotto la pelle del glande, la grossa cappella scura che sporge maestosa formando un fungo che va ben oltre il diametro del fusto. Il membro in totale è lungo come il mio e, visto su quel corpo da bambino, fa sinceramente impressione. Lo lavo accuratamente e nel mentre avverto nelle mie mutande la netta percezione di un prepotente inturgidimento. ...
    ... Termino la doccia e lo faccio uscire ad asciugarsi’..
    
    ‘Ce la fai ad asciugarti??’
    
    ‘Si, si ce la faccio’.’
    
    ‘Ok visto che sono tutto bagnato pure io, mi faccio un attimo una doccia’.’
    
    Mi sfilo le mutande e voltandogli le spalle mi infilo a mia volta sotto l’acqua calda. Lui nel frattempo si riveste poi si avvicina al box doccia e mi chiede’..
    
    ‘E’ sua questa casa??’
    
    ‘Si, si è mia, l’abbiamo comprata tanti anni fa’.’
    
    Mi accorgo che il ragazzino si è accorto che ce l’ho ancora mezzo duro. Osservo il suo sguardo che mentre mi parla scivola repentinamente sul mio cazzo.
    
    ‘Scusi, la guardavo lì perché lei è fatto identico a me’.’
    
    ‘Si, hai ragione, l’ho notato anch’io’.’
    
    Lascio cadere il discorso, mi asciugo e mi rivesto quindi lo invito a venire in camera con me’.
    
    ‘Guarda un po’, forse questi jeans ti vanno bene, sono di mio figlio, ora non gli stanno più ma credo che a te forse ‘..’
    
    ‘Grazie, troppo gentile’.’
    
    Si sfila quelli che aveva indosso e si infila quelli di Pietro’.
    
    ‘Si, mi vanno benissimo, ok poi glieli restituisco’ Posso fare una telefonata??’
    
    ‘Si si fai pure’..’
    
    Compone ripetutamente il numero di casa sua e anche quelli dei cellulari dei suoi. Non risponde mai nessuno. Spazientito mi dice’.
    
    ‘I miei sono in montagna a sciare, non mi rispondono. Boh, ho lasciato il motorino sul marciapiedi qui sotto, darà fastidio a qualcuno?’
    
    ‘Siediti un attimo ti faccio un the caldo vuoi?’
    
    ‘Si grazie’.’
    
    Gli porto il the e lui mi ...
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