1. Ricatto


    Data: 04/05/2021, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Incesti Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... benissimo: non avrebbe mai richiamato.
    
    Decisi di dirgli la verità.
    
    “Dottore, non le nascondo questo è un contratto molto importante. Se lei lo firma, per me scatta un
    
    bonus a cui tengo molto”.
    
    “Sono contento per lei. Però capisce anche lei che per me sono soldi, non sono tempi floridi..”.
    
    “Lo so benissimo. Però tanto tra farlo ora o farlo tra un mese non cambia molto, se non per me, che
    
    perderei il bonus. Saprò ringraziarla se mi permetterà di raggiungere quel traguardo”.
    
    Cercai di pronunciare l’ultima frase senza sembrare in un film porno di bassa qualità.
    
    Rimase in silenzio per qualche secondo, riflettendo su quello che gli avevo appena detto.
    
    “Venga qui, signorina”, mi disse
    
    Mi misi vicino a lui, lui mi appoggiò una mano su un fianco.
    
    Lo lasciai fare.
    
    “Ho capito bene?”, mi chiese.
    
    Ebbi un attimo di esitazione, poi risposi come dovevo.
    
    “Ha capito bene. Mi metta una firma e le prometto che non andrò via subito”.
    
    Mi fece scivolare una mano sotto la camicetta, sulla pelle.
    
    “Prima la firma, dottore. Sbrighiamo subito le formalità, poi pensiamo al resto”.
    
    Ritrasse la mano, sospirò e prese il blocchetto assegni.
    
    Pochi minuti dopo riponevo il contratto firmato nella borsa.
    
    Tornai da lui.
    
    Mi fece sedere sulla scrivania e prese a slacciarmi i bottoni della camicetta.
    
    “Lei fa così ogni volta che devo chiudere un contratto?”, mi chiese.
    
    “No. È la prima volta”, risposi. Era vero.
    
    “E come mai ha scelto questa nuova ...
    ... strategia?”.
    
    Slacciò l’ultimo bottone e mi tolse la camicetta. Ero nuda dalla vita in su.
    
    “Perchè sapevo che avrei visto lei”, risposi.
    
    Mi fece sdraiare sul piano della scrivania e prese a palparmi il seno.
    
    “Non ci credo, ma è una buona risposta”, mi disse.
    
    Mi toccò per qualche minuto, poi insinuò una mano sotto la mia gonna.
    
    Rimase di stucco quando realizzò che non portavo nulla sotto.
    
    Me la sfilò rapidamente e prese a toccarmi il sesso.
    
    Non aveva un tocco delicato, però la situazione era obiettivamente eccitante.
    
    Io ero completamente nuda, lui perfettamente vestito; io sdraiata sul tavolo, lui preso a toccarmi.
    
    Allargai le gambe per permettergli di toccarmi meglio, a quel punto forse equivocò e si slacciò i
    
    pantaloni.
    
    Quando vidi che aveva intenzione di penetrarmi dovetti fermarlo.
    
    “Non si scopa, mi spiace”, gli dissi.
    
    Daddy aveva parlato di disponibilità sessuale, non di un rapporto completo, e non avevo intenzione
    
    di concederglielo.
    
    Si bloccò per la delusione, così gli presi subito il membro in mano.
    
    “Ci si possono togliere delle soddisfazioni anche senza scopare, no?”.
    
    Gli scoprii il glande e glielo baciai, poi presi a descrivere dei piccoli cerci con la punta di un dito.
    
    Lui si abbandonò sulla poltrona, preso dall’intensità del momento.
    
    Mi inginocchiai accanto a lui, proseguendo con il movimento.
    
    Cercai di essere lenta e costante, in modo da procurargli un piacere prolungato.
    
    Andai avanti per qualche minuto, ...
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