1. La Cugina Matura


    Data: 29/04/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu

    ... rispose molto imbarazzata togliendomi il libro di mano e posizionandolo sulla libreria.
    
    Arrivò il momento delle foto su Bruges e accendendo il portatile si mise vicino a me; iniziò cosi una serie di immagini della città alcune molto belle e ben fatte. Ma ogni tanto faceva capolino qualche foto sua in intimità: per esempio si fotografava appena uscita dalla doccia con indosso solo un asciugamano o mentre si provava vestiti non adatti al suo corpo robusto e formoso. Anzi devo dire che all’epoca era più magra di adesso, anche se non è mai stata snella.
    
    Mi chiese scusa ma io la tranquillizzai dicendo:
    
    -E’ il folklore della città!- e ridemmo sorvolando.
    
    Passarono cosi due ore e verso le 23 e con una borsa piena di guide le dissi che sarei tornato a casa.
    
    Prima però avevo bisogno del bagno e mi indicò la stanza chiedendomi anticipatamente scusa per il disordine.
    
    Svuotai in fretta la vescica che era arrivata al limite della sopportazione, mi lavai le mani e presi un asciugamano dal ripiano. Nascosto sotto c’era un dildo in silicone trasparente di almeno 20cm con dei punti in rilievo. Rimasi basito.
    
    Non ne avevo mai visto uno e mai avrei immaginato di vederlo a casa di mia cugina. Sistemai tutto come prima e mi diressi abbastanza scosso all’ingresso.
    
    -Tutto bene? Ti vedo strano?-
    
    -Sarà il vino e l’ora che si è fatta-
    
    La ringraziai, ci salutammo calorosamente e uscii di casa.
    
    Stava nevicando copiosamente e ormai c’era depositata quasi 40cm di ...
    ... neve ovunque. In più lo spalaneve sulle strade aveva accumulato all’ingresso del parcheggio del condominio un montone di neve. Ero bloccato. Daniela, che stava guardando la scena dal finestrone, mi chiamò al cellulare e mi disse che avrei dormito da lei e la mattina sarei riuscito a ripartire. Accettai con qualche remora e presi il borsone che tengo pronto in macchina per le partitelle di calcetto dopo il lavoro. Dentro avevo una maglietta bianca e un paio di pantaloncini, l’ideale come pigiama.
    
    Sistemò alla meglio il divano e mi disse di prepararmi per la notte in bagno. Mi cambiai guardando la punta del dildo che segnava sotto e pensai a chissà quante cose poteva raccontare se solo potesse parlare. Tornai sul divano e mi misi sotto le coperte e dopo poco arrivò Daniela in camicia da notte. Si sedette sul bordo e facendole un po di spazio inizio a farmi delle dolci carezze sulla testa; non ci volle tanto per farmi addormentare ma lei continuò ancora per mezz’ora. Dopo un paio d’ore mi svegliai per andare in bagno e vidi la luce che trapassava dal vetro satinato della porta. Mi avvicinai per appoggiarmi al muro ed aspettare il mio turno ma sentii provenire dal bagno dei versetti inequivocabili; si stava masturbando con il suo giochino e non sembrava smetterla. Io imbarazzato dalla situazione feci per tornare in sala ma appoggiando la mano sul muro senza farlo apposta accesi la luce del corridoio e sentii:
    
    -Luchhhhhino, sei tu?-
    
    -Tranquilla Dani, torno dopo, fai con ...
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