1. La Cugina Matura


    Data: 29/04/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu

    Era febbraio e mancava ancora un mese al mio 24° compleanno. Per quella data io e Chiara avevamo prenotato un viaggetto a Bruges. Visto che lei ama visitare le città d’arte iniziai a cercare guide turistiche e informazioni su cosa visitare ma con difficoltà trovai poco materiale.
    
    Parlando del nostro viaggio con i miei genitori e la difficoltà nel trovare info mi dissero di chiedere a mia cugina Daniela che aveva vissuto un anno nell’antica capitale fiamminga, fu così che dopo una telefonata ci accordammo per la sera dopo. Saremmo andati a cena da lei visto che era quasi un mese che non ci vedevamo e nell’occasione della visita ci avrebbe mostrato le guide e le sue foto a Bruges.
    
    Il giorno successivo, dopo l’ufficio telefonai a Chiara per dirle di prepararsi ma mi rispose che era troppo indietro per la preparazione di un esame e che avrebbe passato tutta sera sui libri.
    
    Con qualche malumore accettai la sua decisione ed avvisai mia cugina che Chiara non sarebbe venuta e si scusava.
    
    -Non ti preoccupare Luchino, ti aspetto alle 19 allora-
    
    -Va bene, non vedo l’ora di far due chiacchiere- dissi io con una punta di falsità.
    
    Mia cugina Daniela è cugina diretta in quanto figlia di zii ma visto che ha 21 anni precisi più di me l’ho sempre considerata più una zia. Mi aveva visto nascere e crescere, scandendo la mia infanzia con filmini e foto a più non posso , ero stato quasi un figlio per lei per alcuni anni. Il suo affetto verso di me era enorme dovuto anche al ...
    ... fatto che è sempre stata single.
    
    Arrivai con mezz’ora di ritardo visto che iniziava a nevischiare e mi presentai nel suo appartamento poco fuori città con una bottiglia di passito e un vassoio di paste.
    
    Mi apri la porta coperta da un vestito enorme e colorato tipico delle tribù africane (forse souvenir di qualche suo viaggio) e dopo dieci baci sulla guancia e un forte abbraccio mi fece entrare. L’appartamento era abbastanza piccolo ma ben arredato e nel soggiorno c’era un finestrone grandissimo che mi fece notare di quanto fosse aumentata l’intensità della nevicata ma per non pensarci Daniela chiuse il tendone impedendomene la vista.
    
    Iniziammo a cenare con la tavola apparecchiata per due, la musica come sottofondo, la luce tenue e delle candele che davano un atmosfera calda ma fin troppo intima per due cugini.
    
    La cena trascorse in allegria, e il vino scorreva piacevolmente nei calici. Arrivati al dolce aprimmo le paste e lei si fiondò sui cannoncini mangiandoli però con eccessiva enfasi, usava la lingua come cucchiaino per togliere la crema e poi si infilava tutto il guscio con un dito. Strano comportamento amplificato dal fatto che mi teneva per la mano sul tavolo e mi guardava dritto negli occhi mentre gustava il pasticcino. Dopo la cena lei sparecchiò e io mi accomodai sul divano con vista cucina, cosi da continuare la chiacchierata ma non potei non notare sul tavolino un libro di fotografie molto sensuali. Gli chiesi se era appassionata di foto d’autore ma lei ...
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