1. Naike: conclusione


    Data: 18/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... abbassarmi.
    
    “Però potevi farlo depilare. Non mi piace quel po’ di pelo che ha. Non è tanto ma senza era meglio.”
    
    Accovacciato per terra lo guardai aprirsi i pantaloni e lasciarli cadere fino ai piedi e quindi abbassare le mutande facendo saltar fuori il suo pene flaccido di un colore molto scuro e totalmente incorniciato da una foresta di pelo nero.
    
    “Succhia!”
    
    Allungai le mani per spostarlo ma mi gridò di usare solo la bocca e così feci.
    
    “Manuel! Ti piace fotografare, vero? E allora datti da fare. Dai! Un bel primo piano di questo cazzo.”
    
    L’uomo esitò ma un urlo che perentoriamente gli intimava di farlo gli fece prendere il telefonino e cominciare a scattare.
    
    Ecco, quello fu l’inizio. E non dirmi che non ci credi perché ho ancora qualche foto...
    
    “Cazzo!” esclamò Nicola che era rimasto a bocca aperta ad ascoltarlo e non aveva mangiato nemmeno una forchettata della pasta che ormai si stava raffreddando: “ma è incredibile! Che bastardi! Ma anche lui… Doveva portarti via. Disperato o no come ha potuto lasciarti in mano a quelle merde.”
    
    Naike lo guardò con una faccina maliziosa aggiungendo a bassa voce: “e vedrai cosa è successo dopo. Se adesso ti appare impossibile quando avrò finito ti sembrerà inimmaginabile, eppure io ci sono stato dentro a questa storia. E… ho anche le foto e i video di quel giorno” e si infilò in bocca una forchettata di tagliatelle.
    
    Purtroppo il loro tavolino tranquillo non si dimostrò più tale perché una coppia si sedette ...
    ... proprio a un metro da loro e fu un bene perché il ragazzo dovette interrompere la sua storia ed entrambi riuscirono finalmente a finire il loro primo e poi anche il resto della cena spostando la conversazione su cose frivole e leggere ma che in ogni caso contribuirono a farli conoscere meglio.
    
    Quando uscirono erano quasi le undici: “cosa vuoi fare? Ti porto a casa? Camminiamo ancora un po’ e magari prosegui il racconto?”
    
    Ti va una passeggiata sulla diga? A quest’ora sarà sicuramente deserta.
    
    “Andata!”
    
    Raggiunsero in una decina di minuti il posto trovando pure facilmente parcheggio,
    
    Naike mandò un messaggino alla mamma per dirle che avrebbe fatto tardissimo…
    
    Il lungo nastro di cemento in riva al mare era completamente spopolato e i due si incamminarono verso la luce del faro che ritmicamente si accendeva alcuni chilometri più avanti mentre le onde che si infrangevano sulle rocce facevano salire un delicato profumo di salsedine.
    
    “Cercai di fare del mio meglio con il suo cazzo e in poco me lo ritrovai duro e dritto completamente piantato in gola perché mi aveva afferrato la testa e me la spingeva con forza contro di lui. Chiese a Manuel di fargli una foto con la punta della cappella appena appoggiata alle labbra e poi un’altra che facesse ben vedere che quel lungo bastone era finito tutto dentro. Anche se avevo gli occhi chiusi sentii molti clic tutto attorno a me, praticamente in continuazione.
    
    Quando allentò la presa mi tirai indietro per riprendere fiato ...
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