1. Naike: conclusione


    Data: 18/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Prosegue il racconto: “Naike: ho cominciato così”
    
    NAIKE: conclusione
    
    “Dai, continua! Stavi per dirmi delle foto che scattava mentre facevate sesso.”
    
    Si, dopo quella volta a casa sua, anche se li non ci siamo più tornati, quasi ogni volta che ci incontravamo volle fare un po’ di scatti. Prima dentro il camper poi, come arrivò la primavera, anche in qualche posto all’aperto che conosceva. Alcune volte mi fotografò pure nei camerini in alcuni negozi di vestiti dei centri commerciali.
    
    “Dai! E non vi ha visti mai nessuno?”
    
    Per fortuna no, ma ti assicuro che quando lo ho fatto la prima volta fui imbarazzatissimo e come uscii mi vergognai da morire anche se nessuno poteva aver visto quello che avevo fatto.
    
    “Cioè? Cosa avevi fatto?”
    
    Mi fece spogliare e, restando sulla porta, cominciò a scattare delle foto facendomi indossare solo qualcosa: una maglietta, degli stivaletti, gli slip a mezza coscia, una camicia sbottonata. Lui andava a prendere i capi e mi diceva come metterli e poi scattava. Certe volte mi portò anche indumenti femminili e pure dell’intimo... Gli piaceva moltissimo e quando rientravamo in camper era così eccitato che voleva… sfogarsi subito. Dopo le prime volte mi sembrò un bel gioco e, col passare del tempo iniziò a farmelo fare anche nei bagni, negli ascensori, in corridoi appartati, garage. Ma per lo più in parcheggi, stradine di campagna, in spiaggia, pinete, boschetti. Mi fece centinaia e centinaia di scatti.
    
    “Certo che eravate proprio ...
    ... una bella coppia di porcellini. Ma lo frequenti ancora? Forse me lo hai detto ma adesso mi sfugge.”
    
    No, non lo vedo più da oltre due anni. E’ stato ancora più stronzo di quello dell’altro giorno. Sai, credo di essere io ad attirarli, come se fossi una calamita.” aggiunse spegnendo quella luce di spensieratezza che aveva sul viso.
    
    “Ehi! Quello che è passato è passato.
    
    Bello o brutto non ci torna più tra i piedi. E se ce lo troviamo davanti dobbiamo imparare a prenderlo a calci nel culo e poi non ci resta che andare avanti e continuare sulla nostra strada. Se è stato bello ce lo ricordiamo e proviamo a cercarlo ancora, ma se è stato brutto sarebbe meglio farne tesoro per non ripeterlo. Non trovi? Lo so che sono frasi fatte ma la vita va avanti proprio così.”
    
    Si, lo so, ma perché li devo trovare sempre io quelli così? Perché Manuel si è dimostrato veramente schifoso, sai...
    
    “Scusate” intervenne il proprietario del ristorante che si era avvicinato al tavolo senza che i due se ne accorgessero: “ho sentito l’ultima parola” disse sorridendo “spero non si riferisse all’antipasto.”
    
    “No, no! Dai!” si affrettò a dire Nicola mentre lui ridacchiando ci propose i primi del giorno. Appena se ne andò via l’uomo chiese nuovamente al ragazzo se avesse ancora voglia di andare avanti e lui ripartì da dove si era interrotto.
    
    Ho continuato così per sei mesi. Ci vedevamo spesso: tanto sesso e tante foto dappertutto, fino al ventidue aprile. Mi ricordo anche la data perché quel ...
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