1. Scoperta dall'aiutante del bagnino e mi tratta come una ladra puttanella


    Data: 18/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... Cercavo solo la chiave della mia cabina. Perché non vuole credermi? –
    
    - Zitta! Piccola bagascia ladruncola. I fatti dicono che te la stavi filando con le chiavi delle cabine. E' evidente quale fosse il tuo intento, prima che ti cogliessi con le mani nel sacco.
    
    - No! Lo giuro! Chieda a Ferruccio che mi conosce e saprà dirle chi io sia. –
    
    - Basta! Che c'entra Ferruccio adesso? Ti proibisco di mettere in mezzo quell'onesto ragazzo, nei tuoi loschi maneggi. Per altro, oggi non è neppure nello stabilimento, ha preso un giorno di permesso. -
    
    Poi con un tono che esprimeva tutto il suo profondo disprezzo, disse:
    
    - Ora chiamerò la polizia e questa ridicola storiella la racconterai a loro, vedremo cosa ne pensano delle tue balle fantasiose. Finirai in galera, come è giusto che finiscano le puttanelle ladre, come te. -
    
    L'idea dell'intervento delle forze dell'ordine mi gettò nel panico più totale.
    
    Spiegare agli agenti tutta la storia, sarebbe stato complicato e imbarazzate: sarebbe venuto fuori l'episodio del bar e la ragione per cui mi trovavo senza mutandine.
    
    Essere poi entrata nel casotto, nonostante il cartello di divieto, configurava una violazione di domicilio, senza parlare dell'aggravante dell'effrazione a causa della porta aperta con un calcio. Infine la flagranza delle chiavi sottratte, avallava l'ipotesi che intendessi introdurmi nelle cabine incustodite, per compiere qualche furto.
    
    Già mi vedevo destinata alla sezione femminile di un ...
    ... riformatorio, dove magari sarei caduta preda di un branco di lesbiche assatanate e perverse, che mi avrebbero violentata a oltranza. Avrei subito ogni sorta di pratiche sessuali, tra le più infime e degradanti.
    
    Oltre alla mortificazione di un arresto e gli aspetti penali correlati, c'era da mettere in conto che in quel puttanaio sarebbero stati coinvolti i mie. Se anche per ipotesi, alla fine si fosse provata la mia innocenza, sarebbe comunque venuta alla luce in dettaglio, l'episodio nel cesso col biker e la causa della malaugurata perdita delle mie mutandine.
    
    L'insieme di quel guazzabuglio, anche nell'esito più favorevole, avrebbe certamente avuto una risultanza catastrofica: avrei certo subito una punizione esemplare, mi avrebbero segregato in casa fino alla maggiore età, non avrei più potuto vedere Marco quando stavo a casa del collegio.
    
    Niente amici, niente cinema, niente discoteca, niente scopare, per anni, forse solo la messa alla domenica mattina. Sarei diventata una specie di monaca di clausura. Mio Dio che orrore! Già sentivo le urla di mia madre, i panegirici di mio padre, il loro rinfacciarsi la pessima piega che aveva preso la mia educazione: " Altro che collegio svizzero", avrebbe detto mio padre " Per questa debosciata ci vuole l'istituto correzionale!" Insomma, cazzi acidi e rotture di palle a non finire.
    
    Dopo questa tragica riflessione decisi di giocarmi il tutto per tutto: nessun uomo è indifferente alle lacrime di una giovane ragazza, questo era un fatto ...
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