1. Scoperta dall'aiutante del bagnino e mi tratta come una ladra puttanella


    Data: 18/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... una cicatrice di coltello sulla guancia, è entrato nella toilette delle donne mentre stavo facendo pipì. Ecco, poi li sono successe delle cose brutte con lui... Ma mi creda io non volevo. Ma lui è uno violento e mi ha costretta...sapesse le brutte cose che mi ha fatto fare. Alla fine, qual delinquente, si è anche portato via le mie mutandine da bagno. Così per cercare delle mutandine sono venuta qui, ma mi serviva la chiave della cabina, solo che non conoscevo il codice, erano tutte uguali e allora le ho prese tutte. -
    
    Forse non ero stata molto chiara nell'esposizione degli eventi. L'espressione nei suoi occhi non si era addolcita, anzi secondo me pensava che lo stessi prendendo per il culo e la cosa lo stava facendo incazzare di brutto.
    
    - Mi creda signor Ranieri, ero disperata! Volevo solo la chiave della mia cabina per potermi mettere le mutandine. -
    
    Il suo respiro era una specie di brontolio sordo, ricordava l'ebollizione di una pentola a pressione, o peggio, quello della lava di un vulcano prossimo all'eruzione.
    
    Non potendo fare diverso, io proseguivo nel narrare le ragioni della mia innocenza.
    
    - Ho bussato più volte, ma non rispondeva nessuno. La porta sicuramente era aperta. infatti le ho dato solo un calcetto leggero e si è spalancata. Allora ho preso tutte le chiavi dall'armadio, ma per trovare quella giusta dovevo provarle nella serratura della cabina, una per una. Poi è arrivato lei e mi ha spaventata da morire. –
    
    La mia voce risultava fiocca, ...
    ... esausta e tremante, io stessa, nell'udirmi, ero incredula che quelle giustificazioni potessero risultare credibili.
    
    - Ora ha capito come è andata. Converrà con me che è stata solo una serie di eventi sfortunati. Certo, ho commesso una leggerezza nel cercarmi la chiave da sola, ma provi lei a trovarsi senza mutandine. Si metta nei miei panni è un enorme disagio, glielo assicuro. -
    
    Non pareva minimamente intenzionato a calarsi nei miei panni.
    
    Le grosse vene sul collo pulsavano visibilmente, dalla base del collo ai capelli, che portava rasi come un marine, era divenuto di un allarmante rosso carminio. Doveva essere un carattere bilioso, sicuramente soffriva di ipertensione, non mi sarei sorpresa se fosse caduto vittima di un fatale colpo apoplettico. Infatti, come il tappo di una bottiglia di spumante, agitata, finisce col saltare, anche lui esplose con una voce tonante di collera.
    
    - Senti troietta, mi hai preso per idiota? Sulla mia fronte, alle volte, ci leggi: affetto da demenza senile? O per caso ci vedi scritto anche coglione? -
    
    No signor Ranieri, ma si immagini, non mi permetterei mai di leggere una cosa simile sulla sua fronte. Glielo posso giurare! -
    
    - Ma bene! Fai anche la spiritosa adesso? Credi davvero di potermi prendere per il sedere? La verità è che sei una puttanella che gira seminuda, una spudorata simulatrice e ladra che cerca di introdursi nelle cabine dei bagnanti per rubare qualcosa di valore. Ma a me non la dai a bere. -
    
    - Noo! E' la verità! ...
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