1. Avventura nella buca


    Data: 16/04/2021, Categorie: Etero Autore: scrittore, Fonte: Annunci69

    ... è ammutolita, il senso della vista e quello delle percezioni ha la meglio e mi costringe a studiare il panorama che mi si presenta.
    
    Il triangolino bianco candido copre davvero poco, la peluria solitamente accennata non è presente, tutto è depilato alla perfezione, nessun gruppo di pelo , magari a forma di cuore o di triangolo, è presente, ne nero, ne rosso e ne biondo, la pelle è liscia e sembra quella di un neonato, indifesa poi capisco che una minima chiazza di umidità si impossessa del centro della stoffa della mutanda, una goccia di pipì forse? O un inizio di uno stato di eccitazione che non riesce a controllare?
    
    La mia mente vaga rapida e già si fa un film sulla situazione, le cosce sono davvero tese e sode, mi trovo sotto di loro ed è come stare alla fine di una caverna dove tutte le pareti sono uguali e lisce, il profumo che mi giunge alle narici è di crema, non sto scherzando, le creme hanno quel profumo tipico tutto loro che va dalla vaniglia alla lavanda passando per il the verde e il lime, e lentamente il calore sta aumentando; il mio fratellino se così posso chiamarlo in modo amichevole, è rimasto nella sua posizione eretta e dritta e mi duole, sento la carne che tira come se fosse un cane che lo tieni al guinzaglio e vuole indicare la strada da seguire e ti fa faticare a trattenerlo; abbasso gli occhi e capisco che la mia testa o meglio i miei occhi sono allivellati ai piedi dell'intrusa; accidenti , le dita hanno le unghie smaltate di un colore che sembra ...
    ... un intersezione tra un verde brillante e un celeste luccicante, sono allineate in modo perfetto e vestite di un paio di calzature che contribuiscono ad aumentare il piacere dello sguardo, scarpe aperte con un tacco appena di sei o sette centimetri ma sufficiente a dare slancio al piede aumentando l'inclinazione della pianta stessa.
    
    Sono in un mondo irrazionale, quello dei sogni e pertanto il tempo non rispetta le regole classiche, tutto ciò che ho osservato e per cui credo di avere trascorso almeno un paio di minuti è durato, effettivamente, meno di cinque secondi.
    
    “Ehi laggiù, come va? È caldo come qui fuori oppure c'è frescura?”
    
    Si sposta l'ombra e la luce del sole comincia a riprendere il suo posto, purtroppo! la zona si illumina e la visuale si ingrandisce, lentamente ma non troppo la mia testa si ritrova libera, purtroppo! dalla prigione in cui si era cacciata ed ora vedo la figura intera che mi sovrasta o meglio, prima di salire fino alla fine mi devo bloccare, il seno, imprigionato sotto la stoffa di una t-shirt, è esplosivo ed è come se durante la salita i miei occhi incontrano un ostacolo, meraviglioso, e devono fermarsi prima di superarlo.
    
    Rapidi calcoli, un occhiata alla forma, al peso, al colore, è una quarta misura, deciso! È proprio una quarta, abbondanza a iosa, sono due meloni maturi alti che non accennano a spostarsi verso il basso, sodi come pietra, pieni come un cocomero; i due capezzoli, anch'essi grossi, che spuntano sono la ciliegina finale, ...
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