1. A cinema


    Data: 15/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... ora vuota per scuotere invisibili granelli di polvere: lui interpreta diversamente il gesto; si muove deciso, mi passa davanti esponendomi il pacco enorme che gli gonfia il pantalone e si siede vicino a me.
    
    Per un attimo sono tentata di alzarmi e allontanarmi per fargli capire che ha sbagliato tutto; poi il ventre mi si contrae per ricordarmi il bisogno a lungo rimandato; ed ho la sensazione che tutto fosse predeterminato, deciso, voluto.
    
    Quando lui stende le lunghe gambe verso la fila anteriore, quasi senza rendermene conto sistemo il soprabito sulle ginocchia, mie e sue, quasi a coprire le reciproche intenzioni.
    
    Subito dopo, infatti, sento la sua mano lunga e affusolata muoversi sotto il soprabito e tastarmi la coscia subito sopra il ginocchio: istintivamente sospiro e allargo leggermente le ginocchia; a quel punto credo che neanche l’esercito l’avrebbe fermato.
    
    La mano scivola e spazia su tutta la coscia fino a raggiungere il bordo della gonna; facendo sempre in modo che dal soprabito si veda il minor movimento possibile, la carezza passa allo strato inferiore, quello delle autoreggenti che percorre fino al punto in cui la velatura cede il posto alla pelle nuda: al primo tocco delle sue dita sulla pelle, sento un fremito intenso partirmi dalla schiena, attraversarmi il ventre e scaricarsi sulla vulva; un primo piccolo orgasmo mi coglie subito.
    
    Improvvisamente, la mano si ritira ed io mi sento di colpo orfana di un piacere che già pregustavo.
    
    Ma è solo ...
    ... questione di attimi: la mano sinistra, ritirandosi, si solleva verso il seno scivolando sotto il mio braccio, per rimanere invisibile; ed al suo posto si avanza la mano destra che va direttamente a carezzare l’interno coscia fino alla parte di pelle scoperta e si spinge ancora più su, fino al bordo del perizoma, che il dito aggira lateralmente per andare ad inserirsi immediatamente tra le grandi labbra ormai tumide di desiderio ed umide degli umori che i piccoli orgasmi hanno scaricato: quello che penetra sembra un dito infinito, tanto è lussurioso, tanto è infinita la voglia che avevo di sentirmi penetrata.
    
    E’ decisamente bravo, a masturbare; e in pochi colpi raggiungo un orgasmo che devo cercare di controllare per i movimenti scomposti che la scarica di elettricità impone a tutto il mio corpo; anche l’urlo che mi si scatena dal petto deve essere frenato e compresso, a stento, mordendomi le labbra.
    
    Adesso non posso negarmi al piacere e, mentre la sua mano sinistra gioca col mio capezzolo, senza osare arrivarci dal vivo, per non sbottonarmi troppo apertamente la camicetta; mentre il medio della sua mano destra imperversa nella mia vagina strappandomi orgasmi in successione dal clitoride masturbato con sapienza, dalla vulva percorsa quasi fino al’utero e dalle piccole labbra carezzate lussuriosamente; io infilo delicatamente la mia mano sotto il soprabito, raggiungo il pantalone, abbasso la zip e mi impossesso della sua mazza straordinaria.
    
    Ho molte difficoltà a tirarlo ...
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