1. La mia vicina - cap .3


    Data: 12/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: cd1948, Fonte: Annunci69

    ... precedenti, e ad andare dentro e fuori. Le infilai anche un dito dell'altra mano in figa mentre la leccavo. Andai avanti così per svariati minuti, fino a che lei proruppe in un urlo : aveva avuto il suo primo orgasmo !
    
    Mi sollevai sulle braccia e le puntai le cappella sulla sua fighetta ed iniziai a spingere con decisione. Era talmente bagnata che entrai agevolmente fino in fondo, fino a che le mie palle sbatterono contro di lei. Iniziai a fare dei lunghi affondi, estraendolo quasi del tutto e poi spingendo con decisione. Lei ad un certo punto mi cinse i fianchi con le sue gambe come per non farmi più uscire. Allora la presi fra le braccia e mi rovesciai, tenendola sopra di me, sempre con il cazzo infilato in profondità nella sua figa bollente. Iniziò ad andare su e giù sempre più in fretta, urlando tutto il suo piacere, ebbe un altro orgasmo e si accasciò su di me. La tenni così per un po, poi la feci alzare, la feci voltare e la feci nuovamente impalare sul mio membro, ma voltandomi la schiena. La guidai su e giù al ritmo che piaceva a me, rallentandola quando lei cercava di accelerare. Ad un certo punto la lasciai libera e lei accelerò fino al parossismo per cercare il suo piacere e venne nuovamente.
    
    La feci nuovamente alzare e la misi a pecorina, mettendomi dietro a lei ed infilandole nuovamente il mio cazzo, che non aveva avuto ancora alcun cedimento, dentro quel lago di lava bollente che era la sua figa. Nel frattempo, con il suo buchino in bella vista, iniziai ...
    ... nuovamente ad infilarle un dito, cosa che apprezzò moltissimo. Poi, un po alla volta, le infilai anche un secondo dito. Lei lanciò un urletto.
    
    -”Fai piano, ti prego, mi hai fatto un po male”, mi disse.
    
    -”Spingi, amore, vedrai che entrerà più facilmente”, feci a mia volta, muovendole le due dita dentro al culo.
    
    Poi, quando si fu ammorbidito, le sputai sul culetto, sfilai il cazzo dalla figa e lo appoggiai all'entrata del culo, iniziando a spingere piano ma con decisione. Lei fece un altro strillo, ma iniziò a spingere. La mia cappelle poco alla volta entrò tutta. Allora mi fermai per farla abituare all'intruso. Poi, piano piano, ripresi a spingere, fino a che fu tutto dentro.
    
    Iniziai ad andare avanti ed indietro. Era strettissima, le pareti del suo culetto mi avvolgevano il cazzo ed era una sensazione da favola. Lei, nel frattempo, iniziò a massaggiarsi il clitoride ed a infilarsi un dito in figa. Io andavo avanti ed indietro sempre più velocemente fino a che lei venne con un urlo ed io subito dopo le riempii il culetto di sperma.
    
    Infine, dopo questa lunga cavalcata ci accasciammo, esausti. Io rimasi dentro i lei fino a che il mio cazzo, perdendo consistenza, si sfilò. Allora mi stesi supino al suo fianco. Lei si inginocchiò al mio fianco sul letto e, come le altre volte, mi ripulì ben bene l'uccello con la sua boccuccia. Alla fine si stese al mio fianco e mi si accoccolò contro, facendo le fusa come una gattina soddisfatta.
    
    -”Oh, amore, è stato meraviglioso, ...