1. Halloween a luci rosse - Il piacere raccontato da Adrian


    Data: 12/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Elena_Bardì, Fonte: EroticiRacconti

    ... chiede, mentre si alza, e mi bacia sulla bocca, fissandomi.
    
    - Spogliami tu adesso, mi chiede, e io lo faccio, alla nostra maniera. Ogni parte del suo culo e delle sue gambe risplende alla luce soffusa.
    
    Quando ho finalmente liberato questo angelo, la faccia di Vanessa sta schiumando, ed è Julian stesso ad andare a prenderla, facendola scendere dalla scatola e portandomela vicino, lei improvvisamente diventata taciturna e timida.
    
    Cerca di coprirsi, ma io le prendo la bocca e me la scopo con la lingua, per un tempo che sa di eternità e la lascio soltanto quando so che le mani di Julian stanno misurando ogni oncia del suo corpo, ogni misura.
    
    - Cosa, cosa mi state facendo, cerca di dire lei, prima che la mia lingua le violenti ancora la bocca, mozzandole il respiro, lei da sola in mezzo a due uomini con le virilità già piene e pronte a farla felice.
    
    - Il mio cazzo sente il profumo della tua fica, lo senti mentre cerca di baciarla?, le sussurra Julian, mentre le scopre una spalla e la bacia sul collo.
    
    Io sento il suo pene barzotto che sta andando su e giù per la fessura di lei, ma è semplice eccitazione, che però la fa scremare.
    
    - Scopatemi, vi prego, ci sussurra, mentre è inglobata e ci guarda come se ci vedesse per la prima volta.
    
    Siamo due macchine da sesso, fatte di carne, ossa e desideri, e adesso lei, che voleva semplicemente giocare con noi, se n’è resa conto e sa di non poter più scampare al nostro abbraccio di piacere.
    
    È il turno di Julian di ...
    ... scoparsela in bocca e lo fa con tutta la foga che gli riconosco, mentre lei mugola di estasi ed i suoi capelli rossi e lisci, prima così perfetti cominciano ad attaccarsi al suo viso. Io ne approfitto per liberarla anche del’altra spallina, fino a rivelare nel’interezza le sue piccole mammelle, così appuntite e sode che mi fiondo a succhiarle e leccarle a turno lenti di trenta secondi.
    
    - Cazzo, cerca di dire lei, ma i nostri corpi stanno ormai danzando sulla stessa sala da ballo, allo stesso ritmo scandito del piacere comune, che cresce senza sosta permeando i nostri corpi.
    
    Julian smette di vezzeggiarla e con forza, mutando espressione la fa scendere in ginocchio, difronte alla mia verga, ancora brillante della sua saliva.
    
    - Adesso fallo godere, gli ordina, e lei non sembra capirci molto ma con foga comincia a succhiarmi il pene come indemoniata, stringendo le labbra come una morsa per tutta la mia carne.
    
    So che non mi tratterrò a lungo e imploro Julian.
    
    - È troppo… presto… cerco di dire.
    
    Lui mi sorride.
    
    - No, non lo è, mi risponde, mentre mi stacca di dosso la bocca di Vanessa e le si mette di lato cominciando a segarmi a più non posso.
    
    - Vieni amore mio, mi dice, e io non capisco.
    
    Ma mi lascio andare al piacere.
    
    - Cazzo, che piacereeeeeeeeeee,sussurro, scaricando spuma di mare su tutta la faccia di lei, vere e proprie ondate, non conto nemmeno le versate, che mi guarda esterrefatta con la bocca piena del mio sperma.
    
    Che non riesce a trattenere. 
«12345»