1. La scelta di essere troia


    Data: 11/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Amoreverso, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiese che cosa le avrebbe dovuto ancora di fare da li a poco ma si corresse: cosa le avrebbe ordinato di fare!
    
    Claudio aprì la porta e la vide uscire dall’ ascensore camminando in modo leggermente diverso dal solito.
    
    -Perfetto la troia ha ubbidito- Pensò tra se e se.
    
    -Ciao-. Lo salutò lei col viso rosso dal pianto e dalla vergogna.
    
    -Il tanga?- Chiese lui
    
    Lei si tirò su nuovamente la minigonna e un lembo del tanga nero le pendeva dalla figa.
    
    -Mi perdoni?-Chiese con un filo di voce
    
    -Perdonarti? Pensi che sia facile farti perdonare? Volevi fare la troia in discoteca e allora sarai una troia e adesso stai zitta. Lascia la minigonna sollevata e vai in camera da letto, la strada la conosci- Ordinò Claudio.
    
    Lei obbedì.
    
    -Ora tira fuori le tette e mettiti a pecora sul letto-
    
    Così liberò il grosso seno e andò a posizionarsi a pecora sul letto; rivolse il culo a Claudio, preparata a farsi sbattere la figa e anche quel buchino che più o meno aveva sempre cercato di custodire vergine e che fino ad allora non gli aveva ancora per assurdo, per non sembrargli subito una troia.
    
    Non lo vide ma sentiva che lui le stava sfilando lentamente il tanga da dentro la figa che ne uscì completamente fradicio poi, ancora in silenzio e altrettanto lentamente, glielo spinse con un dito all’ interno del buco del culo. Lei accompagnò il suo gesto con accondiscendenti mugolii di piacere, già immersa nel ruolo della perfetta troia che quella sera avrebbe dovuto ...
    ... svolgere.
    
    Lui invece le disse di girarsi; evidentemente, pensò Chiara, vuole incominciare dalla mia bocca. Claudio infatti si andò a posizionare davanti al suo viso reggendo in una mano la cintura che probabilmente doveva essere di una vestaglia.
    
    -Non mi interessa se non ti piacerà! Capito troia?- Le annunciò lui e senza aspettare risposta le passò la cintura intorno tette unendole insieme, poi strinse la cintura senza riguardo e senza curarsi del gemito strozzato di dolore di Chiara finché le sue tette non sembrarono due palloni gonfi e rotondi e a quel punto fissò la cintura con un rozzo nodo.
    
    -Guarda che belle tette che hai adesso- E così dicendo iniziò a tirarle i capezzoli.
    
    Chiara si sentiva una vacca da mungere mentre Claudio invece si sentiva un padrone assoluto e libero da qualsiasi inibizione così con una mano iniziò ad accarezzarsi il cazzo mentre con l’ altra continuava a tastare le tette finché, raggiunta la completa erezione, lo tirò fuori e con quello prese a schiaffeggiarle le guance.
    
    La bocca di Chiara inseguiva avidamente la sua cappella senza prenderla.
    
    Poi in bocca finalmente.. Lo succhiò come mai aveva fatto prima, leccando e succhiando le palle, indugiando con la lingua sul bordo della cappella e ingoiandolo con amore.
    
    Claudio incominciò a spingerle il cazzo sempre in gola, le si ritrasse ma lui le prese la testa e in attimo si ritrovò a fotterle la bocca con violenza.
    
    -Brava puttana!
    
    -Ti piace così troia? Dimmi che ti piace!-
    
    Chiara con la ...