1. Francesco e Giulia


    Data: 07/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... immaginavo che dentro, al posto delle dita, avessi un grosso cazzo, uno enorme e duro come il marmo disposto a chiavarmi tutto il giorno. Non mi importava di chi fosse questo cazzo.
    
    Non appena mi sono immaginata Francesco tutto eccitato e pronto a scoparsi Giulia, mi sono bagnata ancor di più e sono venuta con un fremito che mi ha scosso tutta riversando tutti i miei umori sulla divano.
    
    Ero spossata.
    
    Sono andata rinfrescarmi mentre i due giovani riprendevano a leccarsi vicendevolmente.
    
    Mentre mi insaponavo tra le cosce ho ripreso a toccarmi, cercando d’immaginarmi al posto della spugna la lingua di Francesco. Sta di fatto che improvvisamente si spalanca la porta e lui entra in bagno. Mi trova con la schiena poggiata alla parete con tutte e due le mani infilate fra le gambe “Oh scusi, scusa Anna, non credevo, che eri le…credevo non ci fosse nessuno”
    
    – Non ti preoccupare ho finito
    
    Eccome se avevo finito. Mi sentivo tutto il mio piacere scivolare lungo le gambe come piccoli ruscelli: impossibile che Francesco non se ne sia accorto.
    
    A quel punto io avrei voluto farlo rimanere li in bagno ad aiutarmi a risciacquare, ero eccitatissima, volevo un cazzo tutto per me, ma lui farfugliando qualcosa si allontana.
    
    Non mi resta che sciacquarmi da sola e indossare l’accappatoio ed uscire.
    
    Francesco è in cucina a bere con la sua donna. Loro hanno già finito l’accoppiamento.
    
    ….. E la prima e unica cosa che m’è venuta da pensare è stata “Un cazzo. Potevo avere ...
    ... un cazzo tutto per me”
    
    Mi sono seduta su una sedia di fronte a loro. Non c’è bisogno di dire come mi sono seduta.
    
    Mi è bastato poco denudarmi sotto i loro occhi, ma facendo in modo che tutte le mie nudità sbucassero alla loro vista per caso, con piacevole involontarietà.
    
    Mi alzo e vado a cercare, per finta, qualcosa in un pensile sopra il lavandino. Mi metto in punta di piedi e mi tendo per quanto m’è possibile, il mio corto accappatoio risale quanto basta mostrando quasi l’inizio delle natiche. Sentivo i loro occhi fissarmi scivolarmi lungo le gambe. Non mi stavano spogliando con gli occhi, no, loro mi stavano letteralmente leccando, potevo sentire la punta ruvida delle loro lingue impertinenti risalirmi dai polpacci fino al mio caldo interno coscia.
    
    – Anna cosa cerchi?
    
    – Si, quella cosa che ho messo qui ma che
    
    – Vuoi una mano?
    
    Non proprio quella, tesoro, non necessariamente la mano
    
    Mi giro volutamente troppo veloce, in modo da far aprire un poco l’accappatoio.
    
    Alzo una gamba e appoggio il piede sulla sedia davanti a loro.
    
    So benissimo che Francesco non ha intenzione di farlo, allora gli afferro la mano e me la poso sulla gamba. Comincio a muoverla e mi piace. Oh! come mi piace
    
    Vedo nettamente il cazzo di Francesco gonfiarsi come un pallone sotto i suoi pantaloni.
    
    – Scusate, posso andare in bagno?” sbotta Giulia
    
    – Si, vai pure” dico io.
    
    Sono sola con mio figlio, e lui mi sta accarezzando le gambe stupendo, mi sento di nuovo tutta ...
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