Il sentiero di pietra: un racconto crossdresser
Data: 07/04/2021,
Categorie:
Erotici Racconti
Autore: Ikkarus, Fonte: RaccontiMilu
... essere la prima volta.
-Nonnina-
Dopo un’altra oretta di macchina arrivammo finalmente a casa sua, era una villetta un po isolata in montagna subito dopo il paese, circondata da boschi e da poche altre case, quell’ambiente mi metteva calma, si sentiva solo il vento e il canto degli uccelli.
Grazie sei stato gentilissimo! Mi disse sorridendo
Ma di nulla figurati, mi dispiace per quello che è successo prima con Luca
Non nominare quel figlio di buttana! quel porco mi ha sborrato addosso questa notte e non se lo ricordava nemmeno, doveva essersi scopato altre mille ragazze, ha pure avuto il coraggio di prendermi a schiaffi,la sua faccia era diventata rossa dalla rabbia,lurido figlio di butt!
Una voce interruppe quella spiacevole situazione
Amore, sei tu? Lucia!
Cazzo è mia nonna! è cieca e mezza rincoglionita dall’età quindi stai zitto e non si accorgerà di te, lei crede che io torni da casa di un amica con l’autobus
Si nonnina sono io! Le disse alzando un po’ la voce
Sua nonna era fuori nel dondolo con il gatto sulle gambe che dormiva beato
Lo vuoi un caffè prima di tornare a casa? Dai su vieni, mi disse sussurrando
Ero stanco ma non me lo lasciai ripetere due volte e la segui .Passammo da un cancelletto ,attraversammo il giardino pieno di alberi seguendo un sentiero di pietra e arrivammo in casa. C’era da ammettere che non se la passava mica male, il giardino era immenso, aveva la piscina e qualche giostra, un orticello con del pomodoro e un ...
... magazzino. La casa era anche meglio, divisa su tre piani aveva la cantina che fungeva anche da box, al piano terra c’era la stanza degli ospiti, un bagno, la cucina abitabile ed un salotto oltre ad un ripostiglio, al primo piano invece le camere da letto con bagni annessi. Mi descrisse la casa recitando una specie di litania, come se l’avesse già fatto centinaia di volte
Tieni! Mi porse un bicchiere di caffè freddo,non era il massimo ma in quel momento tra lo stupore della casa e la fusione rimanente avrei bevuto di tutto
Grazie mille! Le dissi un po’ timidamente
Presi la tazzina e bevvi il caffè, mi sorrise
Ero indeciso sul da farsi, dovevo mostrarle quella foto, ma dovevo dirle che ero il ragazzo che le aveva causato tutti quei casini?
Driiiin! Squillò il telefono, mi aveva salvato, per il momento
Seccata Lucia rispose al telefono
Pronto?
Il suo volto cambiò subito espressione, tossì e cercando di cambiare leggermente la voce disse
No non sono Lucia, sono Samanta la nuova badante, ma certo da 2 mesi
Io ero lì imbarazzato non sapevo che fare
Ok la aspetto
Ripose il telefono con violenza
Cazzo!Cazzo!Cazzo! ,urlò
Ora come faccio?
La guardai presa del panico e le chiesi
Hai bisogno d’aiuto? Che succede?
Qu-questa non è mia nonna, io non sono italiana, lavoravo per lei come badante
Da fuori si sentii la nonnina dire preoccupata
Lucia che succede?
Niente nonna tutto ok, ho solo rovesciato un bicchiere
Si sedette sul ...