1. La puttana di fine leva


    Data: 05/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: mimino, Fonte: Annunci69

    ... che non hai mai goduto così tanto in vita tua… d’altronte anche io faccio saltuariamente il tuo mesterie… tra colleghi…”. Lei non mi fece nemmeno finire la frase che mi diede un bacio in bocca. Mi infilò tutta la lingua in bocca. Aveva una foga incredibile, quasi non riuscivo a respirare, e mentre mi limonava si liberò la figa dal mio grosso pesciolone e se lo sistemò fra le natiche. Giochicchio per qualche attimo nell’incavo delle sue chiappe, mentre le mie mani tornarono sulle sue grandi tette, lavorandole con delicatezza e decisione al tempo stesso. Ad un certo punto sentii la sua mano che cercava, trovava e prendeva il mio membro guidandolo dinuovo nella sua fica da dietro, per farlo bagnare di nuovo, mentre io entrai con il dito medio, tanto per saggiare l’apertura dell’ano, e quando constatai che era bello morbido ed elastico da poter fare entrare il mio pene, ci infilai indice e medio insieme. Dopo che fui dentro di lei, con cazzo e le dita, mi mossi avanti e indietro, era bellissimo, io la fottevo da sotto mentre lei mi stava cavalcando, gemevo dall'eccitazione, con la mano libera la stimolavo i capezzoloni e quando lei ritenne che il mio cazzo era umido a sufficienza se lo estrasse e si pose la punta della cappella sul buco del suo culo. Io appena sentii il contatto al buco cominciai a spingere con il bacino. Lei lasciò fare, ma quando provai a infilare il membro, turgido e duro al massimo, nel culo si mosse, mi disse “aspetta…” si tolse da sopra di me e si pose ...
    ... alla pecorina, con le spalle molto più in basso del sedere, che svettava in cima al letto. Mi disse “ora entra, ma piano, e usa un pò di saliva…”. Con le dita piene di saliva, bagnai il suo buco del culo che sembrava già spalancato. Mi misi in ginocchio, poi accovacciato dietro di lei per trovare la posizione migliore e tenendo fermo il mio cazzo con la mano destra, lo guidai in quel foro che quasi per magia si aperse e lo accolse pian piano. Quando ero dentro per metà mi disse di fermarmi e aspettare un pò; lo feci, poi a un suo cenno ripresi a spingerlo dentro fino a trovarmi con le palle che toccavano il suo culo. “OK, ora dai…”, esclamò sospirando ed io cominciai a spingere e ritrarre, spingere e ritrarre per un numero di volte che mi sembrò interminabile, fino ad avvertire l’orgasmo che montava imponente, facilitato dalla forte sensazione psicologica di potenza e dominazione che avvertivo. A questo punto afferrai le sue anche dall’esterno, le tenni ferme e spinsi a fondo più che potevo. Dopo qualche minuto provai delle sensazioni troppo forti, per pochi secondi, e la mia dea alla fine riuscì a spuntarla. Le venni dentro con un orgasmo che durò diversi secondi, urlando “ooohhh… ooohhh… mmmhhhhh… che bello sììì… ancoraaaaa… godooo… siiii...”, gemevo e contorcendomi spingevo tutto l’uccello dentro il suo culo e mentre emettevo ancora dei potenti fiotti di crema calda lo tirai quasi tutto fuori e vidi la mia sborra che le usciva dall’ano. Era passata quasi un ora, molto di più ...
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