1. La puttana di fine leva


    Data: 05/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: mimino, Fonte: Annunci69

    Era tradizione nella nostra caserma che la sera prima del congedo andavamo a cena fuori, offerta dal congedante ai suoi commilitoni più cari, e poi a puttane, offerta dagli invitati al congedante, ma non una puttana di strada ma una di quelle in casa. Quella sera andammo forse dalla più costosa prostituta della zona, tutti la chiamavano la pantera nera o la milanista, perche era nera di pelle e poi indossava sempre della lingeriè di colore rosso e con il nero della sua pelle diventava un completo rosso-nero. Era la più giovane e forse la più bella, capelli lisci, un viso solare, occhioni neri brillanti, pelle vellutata e brillante, si perche amava ungersi di olio di mandorle, e soprattutto giunonica. Infatti le sue misure erano: altezza 175 cm, seno 123 cm (un ottava), vita 88 cm e fianchi 132 cm), era enorme ma ben proporzionata. Tutti quelli che andavano da lei, sia di giorno che di notte, prima di fare sesso se la mangiavano con gli occhi, e si diceva anche che avesse rovinato parecchie famiglie. In verità si faceva pagare tanto, ma soprattutto sceglieva lei a chi dare il suo ‘tesoro’. Si diceva che facesse sesso come una dea, come solo una puttana d’alto bordo sa fare. L’appuntamento con me quella sera era alle 22, avevo circa un ora e mezza di autonomia, non ero e mozionato ma neanche sereno e quando arrivammo a casa sua, una villetta un pò isolata, entrai solo io in casa. Una donna sulla sessantina, puttana pure lei o comunque lo era stata, mi fece accomodare sul ...
    ... divano e dopo pochi minuti mentre sfogliavo i giornaletti e riviste porno, pensando a quante mani sudice e sporche, di non voglio immaginare cosa, che avevano toccato quei giornali mi schifai un pò e così decisi di andare in bagno a lavarmele. Mi introdussi in un corridoio e dopo un pò di porte chiuse, trovai una semiaperta e mi infilai. Era un bagno e mentre mi lavavo mi sentii battere sulla schiena, mi voltai e vidi una donna quasi nuda che mi fece segno di scostarmi e neanche il tempo di farmi da parte, lasciandole appena il lavabo libero, si piegò con la testa sul lavabo e ci sputò mezzo litro di sborra dentro. Appena si liberò la bocca, riuscì a dire “scusa ma dovevo scaricarla via… ma tu che ci fai qua? Questo è il bagno nostro non dei clienti, esci presto… che se ti vede la signora qui, chissa cosa pensa e poi si incazza con me!”.
    
    Io vista la scena e sentito quelle parole, cercai di tornare al mio posto, ma mentre percorrevo lo stesso corridoio mi imbattei con uno mezz o nudo e con una mascherina sul viso, che usciva da una camera ed entrava in quella di fronte e contemporanemente un altro faceva il contrario. Stava avvenendo uno scambio di coppie credo. Poi per sbaglio aprii una porta, che mi sembrava quella che collegava la sala d’attesa con il corridoio, invece mi ritrovo all’ingresso di una stanza dove c’era un uomo di mezza età, completamente nudo, solo con il collare ed il guinzaglio, che a quattro zampe per terra girava intorno a lei, una ragazza stupenda. Lei ...
«1234...»