1. Giornata di pioggia - Capitolo 2


    Data: 02/04/2021, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... Era bello essere così vicino a lui... condividere con lui.
    
    All'altro lato della stanza sentii un rumore di schiaffeggiamento morbido e umido. Guardai e vidi senza ombra di dubbio un movimento sotto le lenzuola di Danny. Maledizione. Veramente si comportava come se Giorgio non ci fosse. Lo guardai e vidi che anche Giorgio era consapevole delle attività di mio fratello. Vidi tutte le espressioni piene di piacere sulla faccia di mio fratello. Alla fine, dopo alcuni minuti, vidi aumentare la velocità... sentii sfuggire dei lamenti dalle sue labbra... e poi vidi il suo corpo avere piccoli spasmi. Rimase fermo per un momento... un'espressione felice sul viso. Poi gettò via le coperte e si sedette sull'orlo del letto. Una luce illuminò brevemente la stanza e nel bagliore spettrale vidi mio fratello per un istante. Il suo cazzo, ora molle, gli pendeva floscio tra le gambe aperte ed il torace era rivestito di gocce di sborra bianca ed appiccicosa che vidi correre lentamente in giù. Rimase seduto per un momento, apparentemente esaminandole. Poi prese un Kleenex da una s**tola vicina al suo letto, si asciugò il torace e poi tornò a sdraiarsi.
    
    E poi... il silenzio.
    
    Chiusi gli occhi e presi un respiro profondo, rilassante.Gli unici rumori che si sentivano erano il picchiettio della pioggia sulla finestra (che aveva diminuito notevolmente l’intensità rispetto al pomeriggio), ed il respiro di chi mi dormiva vicino. Ambedue i rumori erano ritmici... ambedue aiutavano la ...
    ... meditazione... ambedue erano rilassanti. Io ne ero perso dentro. Era come essere avvolto in una coperta di conforto, per essere così vicino a qualcuno che desideravo così profondamente e per i rumori tranquilli che mi circondavano. Presto sentii la consapevolezza abbandonare il mio corpo. Il sonno stava conquistando lentamente il mio corpo. Sentii un’onda finale di pace aleggiare sul mio corpo, e... e...
    
    Bang!
    
    Sobbalzai sul letto. Il mio cuore correva... pulsava così forte e veloce che avrei potuto giurare che stava per forarmi il torace. Un maledetto tuono mi aveva svegliato... per non parlare dello spavento. Gettai uno sguardo all'orologio digitale dietro il mio letto.
    
    Le 3:26 di mattina
    
    Hmmm.
    
    Gettai uno sguardo fuori della finestra. e l’acquazzone si era trasformato in temporale ed una pioggia torrenziale stava precipitando sulla terra.
    
    Un altro bagliore accecante illuminò improvvisamente la stanza per una frazione di secondo. Al bagliore pallido vidi che Danny era ancora addormentato... addormentato nonostante la cacofonia fragorosa. Gettai uno sguardo per controllare Giorgio... e non trovai niente più di un’impronta nelle lenzuola.
    
    Dove dannazione era?
    
    Il mio cuore ancora una volta cominciò a spingere. Guardai verso il bagno adiacente alla camera da letto... la porta era socchiusa e non c’era nessuno. Dove diavolo era? Avevo paura che avesse deciso di tornare a casa dal padre su tutte le furie. Col cuore in gola saltai fuori dal letto e corsi fuori della ...
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