1. Due ragazzine in cerca d’autore


    Data: 01/04/2021, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: Regenesis, Fonte: RaccontiMilu

    ... eccitante.
    
    Perché le due ragazzine erano veramente carine e l’idea che stavo cominciando ad accarezzare sempre più intrigante… Spensi la razionalità, tirai fuori le chiavi dalla tasca ed entrai. Le due ragazze si girarono piano, istupidite dall’erba, gli occhi spalancati per la sorpresa e per la paura che, lentamente, cominciava a farsi strada dentro di loro. Accesi la torcia e l’alzai, puntandola verso di loro. Era molto potente, anche con la stanza illuminata sarebbero rimaste accecate e non avrebbero visto bene chi ero. Ne sarebbero state intimorite. Era proprio quello che volevo.
    
    La brunetta si portò le mani alla bocca.
    
    – Oddio… – disse a mezza voce. La rossa spense lentamente la canna che aveva in mano e la mise dietro la schiena, come per nasconderla. Davanti a sé, in una busta accanto al posacenere, almeno venti grammi di erba spandevano il loro profumo.
    
    – Allora, che sta succedendo qua? – Fui sorpreso dal tono della mia stessa voce. Era una voce calda, misurata e profonda, scandivo le parole con cura. Per un attimo avrei pensato che mi sarebbe uscito un gracchiare stridulo. Avrebbe rovinato tutto.
    
    – Guarda, – disse con un filo di voce la brunetta – la casa era abbandonata e noi…
    
    La interruppi con un gesto della mano.
    
    – La casa non è abbandonata, è mia. E voi non potete entrare qui.
    
    – Ah, quindi non sei della polizia? – la rossa pareva sollevata, aveva persino sorriso – bel sorriso, per la cronaca – e dalla voce sembrava più tranquilla della sua ...
    ... amica. Era decisamente lei la furbetta delle due.
    
    – La posso chiamare anche subito. – calmo, la voce sempre bassa. Bravo. Misi la mano in tasca mentre con l’altra spostavo la luce della torcia dal viso della brunetta a quello della rossa. Lei chiuse gli occhioni azzurri, accecata, poi li riaprì. Decisamente erano tutte e due molto, molto carine… e giovani.
    
    – Saranno felicissimi di trovarvi qui. Soprattutto con tutta… – Puntai la luce sul sacchetto pieno d’erba. La brunetta ebbe un singhiozzo, come se stesse per piangere. Mi sorpresi a pensare che mi sarebbe piaciuto da matti se lo avesse fatto.
    
    – Oddio… – disse, la voce rotta da piccoli singhiozzi – Per favore non lo fare, non chiamare la polizia, ce ne andiamo subito…
    
    – Stai zitta.
    
    La rossa la interruppe, perentoria, la voce decisa. Sorrisi. Sapevo con chi dovevo trattare. E sapevo chi era il loro punto debole.
    
    Mi trovai sotto lo sguardo della rossa, uno sguardo tranquillo, quasi di sfida. Continuavo a sorridere, ero certo che se ne fosse accorta, aspettava la mia mossa.
    
    – Se chiamo la polizia finite nei guai, questo è poco ma sicuro. Ma se non la chiamo…
    
    Aspettai, pausa ad effetto. la rossa sospirò, chiuse gli occhi. Credo avesse già capito cosa avevo in mente, mentre la sua amica mi guardava ancora senza capire, perplessa.
    
    All’improvviso la rossa fece una minuscola risatina, quasi un accenno. Sollevò la testa sorridendo apertamente, non guardava me ma la brunetta. Sembrava divertita da qualcosa, ...
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