1. Segreti di famiglia


    Data: 18/03/2021, Categorie: Etero Incesti Sensazioni Autore: Pinus74, Fonte: RaccontiMilu

    ... e scoppiò in una deliziosa risata.
    
    “Ma cosa stai dicendo..” Rispose ilare mio zio
    
    “&egrave vero. Non c’&egrave nulla di male, eri nervoso o meglio ansioso come mai ti avevo visto. Rivedere la tua famiglia dopo quasi sette anni..amore sembravi un anima in pena”
    
    Mia madre ascoltava divertita la loro discussione. La franchezza di quella ragazza le piaceva, la conoscevo, infatti non si intrufolò tra loro ma ad un tratto esordì, rivolgendosi verso di me: “Dai una mano allo zio con i bagagli. ”
    
    Lo zio mi fissò per un istante, poi rivolgendosi verso mia madre: “Anna stai tranquilla, abbiamo prenotato una camera al B&B sopra alla collina. ”
    
    Vidi mia madre farsi scura in viso.
    
    “Ma sei scemo, sono sette anni che non ti fai vedere ed ora prendi e vai in albergo? Questa &egrave anche casa tua, lo &egrave e lo sarà sempre. Non voglio sentire un ma. Voi non siete ospiti, sono stata chiara? Se tu che sei in Italia ci hai messo sette anni a tornare a casa, gli altri fratelli forse li vedrò al mio funerale. “E scoppi’ a ridere.
    
    Lo zio non replicò. Penso che vedere un avvocato tacere, non sia cosa da tutti i giorni.
    
    “Allora nipote dammi una mano.” Mia madre nel frattempo aveva preso sottobraccio Barbara e senza degnarci di uno sguardo, si stava dirigendo verso l’interno della casa.
    
    Le vedemmo sparire, chiacchierando come due vecchie amiche.
    
    Rimasti soli incominciammo a parlare.
    
    “Te la passi bene zio, mi sembra. ”
    
    Sorrise senza darmi alcuna risposta
    
    Aprì ...
    ... il bagagliaio e lo aiutai ad estrarre i bagagli.
    
    “Come ha preso la mamma questi sette anni?” Mi chiese serio
    
    “Come vuoi che li abbia presi, lo puoi immaginare anche tu, sei suo fratello ma forse ancor di più sei mio fratello. Gli sei mancato, le tue sporadiche telefonate le facevano piacere, ma una tua visita sarebbe stata sicuramente un altra cosa.”
    
    ” Non le do torto, ma veramente non ho avuto tempo. In questi anni ho lavorato come una bestia, e circa un anno fa sono riuscito a diventare socio dello studio”
    
    “Ma dai..sono felice zio per te, spero che ora troverai un po’ più di tempo per la tua famiglia.” “Sarebbe bello….Ma ti posso assicurare che il tempo &egrave sempre meno”
    
    “E tu gli studi?”
    
    “Che studi zio… Lavoro”
    
    “Cosa fai?”
    
    “Il cuoco o meglio l’aiuto cuoco. ”
    
    “Beh &egrave un lavoro di tutto rispetto, anzi se diventi in gamba lo stipendio certo non ti farà mancare nulla e poi chissà un giorno, forse un ristorante tutto tuo. ”
    
    “Eh… Come corri zio”
    
    “Ho iniziato come cameriere stagionale, poi un giorno mancava uno in cucina, ho provato ed il padrone ha notato che me la cavavo bene, forse meglio che in sala. Tra mille rimproveri ho cominciato, il cuoco mi ha preso sotto la sua ala protettiva e così tra mille scappellotti e non sai quante urla ora ho un lavoro.”
    
    Lo zio ascoltava. “Mi sa che dovrò pagare da bere a quell’uomo.”
    
    “Meglio di no, odia gli avocati. Un divorzista lo ha lasciato in mutande, come dice lui.”
    
    “Allora se verrò al ...
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