07 – settimana in montagna … ed evoluzione al “mestiere” - Racconti Erotici

07 – settimana in montagna … ed evoluzione al “mestiere”

... fa colazione e vado a sciare. Rientro primo pomeriggio temendo di non trovarli e invece sono nella saletta delle poltrone che chiacchierano. Lei mi fa cenno di avvicinarmi e di sedermi con loro. Sono diventato io l’ospite ‘ Lui mi parla come se nulla fosse dopo che mi ha scopato la moglie tutta la notte. Mi chiede se ho nulla in contrario a prestargliela ancora e rispondo che per me va bene, aggiungo: state attenti a non farvi vedere. Così le due notti seguenti mia moglie le ha passate dal tizio grasso, che si chiama Mario. Il sabato si parte e lui mi aveva detto: allora ci rivediamo. Io son rimasto stupito e lui: Ah scusi, sua moglie non glielo ha detto, io abito nelle vicinanze della città dove state voi e mi dice la località che non posso scrivere. Come crede, rispondo … Mia moglie era distante e poi in macchina glielo dico. Lei: sì sì , può rimanere nostro amico. ‘Nostro ‘ ? tuo semmai ‘ mi aveva fatto un poco incazzare la cosa. Lei: ma ogni tanto lo invitiamo da noi o, se preferisci portarmi tu da lui. Ma cazzo ti tromba così bene?? e lei : sì … hihi !

La domenica successiva vedo che aveva preparato da mangiare cose un poco diverse e a mezzogiorno la vedo uscire dalla nostra camera vestita elegante ma comunque in abito corto, leggerissimo ed ampio, con cui, muovendosi anche poco, mostrava le cosce. Lei mi aveva detto : fra poco arriva Mario e poi quando poi andremo in camera tu fai come vuoi, esci o stai a sentire dalla stanza o guarda la TV. Poi era arrivato, ...

... pranzato, lei gli si era seduta sulle ginocchia, lui le aveva mandato su il vestito, le accarezzava le cosce, palpava strizzando bene la ciccetta dietro il culo, ripassava la mano sulla schiena e col dorso delle dita sul colo sotto l’orecchio …questo so che la fa partire ‘ quindi lui tranquillamente mi aveva detto: allora noi andiamo di là, e se ne sono andati chiudendo la porta. Due ore. Silenzi prolungati e rumori con i primi che mi facevano impazzire più dei secondi, lei che la sentivo godere. Poi lui uscì con indosso un accappatoio ed andò a farsi la doccia. Come se fosse a casa sua ‘ del resto mi usava a suo piacimento la moglie.

Ora la domenica dopo tutto si ripete ma noto fra loro una complicità aumentata. Mi sorge il dubbio che una mattina che ero a lavorare si siano visti, forse anche più di una mattina. Questo mi fa ingelosire e mi sorge un sentimento di ripugnanza. Fin’ora tutti gli incontri di mia moglie erano avvenuti con il mio consenso e conoscenza.

Lui quest’ultima domenica era arrivato con una valigetta che poi si era portata in camera mia con mia moglie. Dopo che avevano scopato lui se ne era andato e mia moglie mi dice: ho una sorpresa. In cucina mi arriva col vestito sollevato e vedo che indossava una cintura di castità in cuoio. Mi dice, facendomi vedere la parte che cingeva la vita che vi era una fibbia di metallo e mi spiega che aveva un numeratore come le valigette che permetteva di aprirsi con una combinazione quando lei aveva bisogno di andare al ...