1. La finestra sul viale


    Data: 03/03/2021, Categorie: Etero Autore: Untruth, Fonte: Annunci69

    ... sono io a reggerti.
    
    Quindici colpi.
    
    Percepisco le ondate della tua eccitazione che sgorgano verso l’esterno. La frequenza delle contrazioni cresce.
    
    Venti colpi.
    
    Un breve urlo di goduria. Seguito da altri più flebili, quasi strozzati. Sei in apnea. Ti irrigidisci, subito dopo inizi ad agitarti senza trovare pace. Infine, al termine delle scosse, ti rilassi.
    
    Con il mio membro ancora dentro di te, poggi il tuo sedere sul mio pube, sconvolta dall’orgasmo.
    
    Ma io non posso prendermi pause: ora tocca a me.
    
    Ti faccio risistemare a pecorina, e impietosamente ricomincio a sbatterti.
    
    Neppure un minuto dopo sono sul punto di esplodere: c’è giusto il tempo di estrarre il cazzo ed adagiarlo sul tuo culo stupendo, prima che sei o sette schizzi in rapida successione colpiscano la tua schiena.
    
    Diversi secondi più tardi, dopo aver recuperato parzialmente la vista ancora annebbiata dallo sforzo e dall’appagamento, vedo che ti sei voltata. Hai un’espressione soddisfatta, rilassata, ma comunque mi sorridi maliziosamente.
    
    Mi chiedi dov’è il bagno. Te lo indico. Mi baci sulla guancia e ti dirigi a lavarti, tenendo il vestito su, alla stessa altezza di prima, per non macchiarlo e soprattutto per mostrarti esplicitamente alla platea che forse ha potuto cogliere la nostra recita.
    
    Che visione! Questa provocazione mi fa quasi tornare la voglia di ricominciare subito.
    
    Do l’ultima occhiata al mondo oltre la finestra, scorgendo la presenza di tre ragazzi su una panchina dall’altra parte del viale.
    
    Sono due maschi e una femmina: uno di loro alza il braccio e fa segno “ok” col pollice in alto.
    
    Ci metto un po’ a focalizzare bene la situazione, ma credo di aver compreso tutto.
    
    Ricambio il gesto di assenso. Senza rivestirmi né girarmi, indietreggio, facendo vedere quello che fin lì era rimasto nascosto. Già che ci siamo…
    
    Esco dalla mia stanza e chiudo la porta.
    
    Giù il sipario..
«12345»