1. Laura, fedifraga a 63 anni - Seconda parte


    Data: 01/03/2021, Categorie: Tradimenti Autore: LaurA, Fonte: EroticiRacconti

    ... corpo.
    
    "La senti?”, chiede ancora mentre lentamente, guardandomi negli occhi, si china in avanti.
    
    Annuisco e rabbrividisco quando le sue labbra si posano sulle mie. Lievi. Un bacio quasi tenero. Impercettibile. Seguito subito da un altro. Un po’ più deciso. Più prolungato. Più insistente. Al quale rispondo sporgendo un po’ in avanti le labbra e nel momento in cui la sua lingua chiede di superare la soglia della mia bocca, la socchiudo, come avevo fatto poco prima sul pianerottolo, mi inebrio nel sentire la sua lingua scivolare di nuovo dentro calda e dolce a cercare la mia, che la sta aspettando, desiderosa di incontrarla, di lambirla, di avvolgerla, di succhiarla. E’ un bacio atomico.
    
    Ci baciamo per lunghi minuti, in piedi, avvinghiati. Intanto fa scivolare le mani sulle chiappe, per palparle.
    
    Mi stringe a sé e comincia a farmi complimenti: “mi piaci un sacco Laura, sei una femmina con i controfiocchi, il tuo culo morbido è una tentazione irresistibile”.
    
    Io quasi non li sento, intenta come sono a godermi quella lingua molto lunga e appuntita che mi esplora la bocca, prima di passare sulle labbra, sulla guancia, sul collo, sul lobo, nell'orecchio, strappandomi gemiti di approvazione.
    
    "E' anche di questo che ha voglia la tua pelle?"
    
    "Sì" rispondo muovendo la testa per facilitare le sue sensuali leccatine.
    
    Sento le sue dita risalire lungo la schiena ed armeggiare con la cerniera del vestito: la zip scende, lui sposta le spalline e mi ritrovo in slip e ...
    ... reggiseno.
    
    Fa un passo indietro. Mi guarda, intensamente.
    
    “Sei una gran bella donna e indossi proprio quello che ti avevo chiesto. Reggiseno leggero, trasparente, un po' a balconcino". Mentre lo descrive, lo sfiora con il dorso delle dita, segue il profilo del mio abbondante seno e poi appoggia la mano aperta sulla mammella. La stringe delicatamente.
    
    "Che bel bocciolo duro" commenta nel prendere fra le dita il capezzolo.
    
    "E gli slip sono bianchi e sgambati. Ti stanno benissimo".
    
    Si sposta e si mette quasi al mio fianco. Mi bacia la spalla. La lecca.
    
    La mano abbandona il seno e scende sul ventre, lenta e sempre più in basso.
    
    Ne infila metà sotto l'elastico dello slip.
    
    "E' proprio vero quello che mi ha detto Giuliana: gli piace fare le cose con calma" penso mentre fa scorrere la mano da un fianco all'altro, lentamente. Più e più volte.
    
    "Che bel pancino morbido".
    
    La sua bocca, senza staccarsi, passa dalla spalla al collo. Poi alla guancia. Fra le cosce sono già un lago.
    
    Gli sfugge un sospiro di approvazione, quando la sua mano va ancora un po' più in basso: "Mmmm... che bello... ce l'hai pelosa.... come mi auguravo". Indugia un po' con le dita infilate nel "bel boschetto", come lo chiama lui.
    
    "Sto per toccartela Laura... sto per toccartela".
    
    La sua voce è un sussurro.
    
    "Sto per toccare la tua bella fica... con la C"
    
    Come avevo immaginato, il suono di quella parola mi fa vibrare.
    
    Sensazione amplificata dal suo nuovo caldo bacio in ...
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