1. Quel porco del mio vicino


    Data: 22/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: gerake, Fonte: EroticiRacconti

    ... ma tanto non te la do, rassegnati!
    
    - Ti prego, io ti adoro. Farò quello che vuoi; ordinami qualunque cosa ed io la farò!
    
    - Sei proprio sicuro di quello che dici?
    
    - Mettimi alla prova.
    
    - Bene allora toccati il cazzo, adesso!
    
    - Lo sto già facendo. Mmmmmmm!
    
    - Cosa stai immaginando, porco!
    
    - Te, nuda davanti a me. Sono inginocchiato ai tuoi piedi e attendo i tuoi ordini.
    
    Una fitta di piacere mi trapassò il sesso e i miei umori lo bagnarono copiosamente; una mano era già sulla mia fica e due dita erano già dentro. Non riuscii a trattenere un rantolo:
    
    - Ahaaaaaaa...
    
    - Che porca sei! Ti stai eccitando, vero?
    
    - Hai detto che avresti fatto tutto quello che ti avrei chiesto no?
    
    - Certamente, tutto!
    
    - Bene. Allora con una mano continua a toccarti, con un dito toccati dove sei più stretto.
    
    - Che troia sei! Non fare la puritana; Vuoi che mi tocchi il culo?
    
    - Sì, porco! Voglio che ti tocchi proprio lì!
    
    - Siiiiiiiiii...
    
    Lo sentii gemere e un'altra fitta di piacere mi invase il sesso. Avevo preso un dildo di gomma che spesso usiamo nei nostri giochi con Carlo e lo avevo infilato nella mia fica e adesso lo agitavo lentamente e profondamente, possedendomi fino in fondo. Ero eccitatissima e sentivo che stavo perdendo il controllo.
    
    - Dimmi che stai facendo porco!
    
    - Mi sto segando e ho sostituito le dita con un fallo di gomma...sìììììììì...
    
    - Porco ti piace proprio prenderlo nel culo vero?
    
    - Si ma solo se me lo chiedi tu.
    
    Ero ...
    ... arrivata allo stremo e la mia eccitazione aumentava; stavo per esplodere in un orgasmo intensissimo, meraviglioso; ma non volevo che finisse tutto subito; quell'attesa mi sfiniva, ma mi eccitava da morire e volevo prolungarla finché era possibile.
    
    - Fammi venire su ti prometto che non ti sfiorerò neanche con un dito, farò tutto ciò che mi chiedi, ti prego.
    
    Ero tentata vedere il suo grosso cazzo ingigantito dal desiderio e dal piacere, sapere che ero lì davanti a lui, eccitata e con la fica invasa dal desiderio, mi arrapava da morire; ma volevo resistere e stavo per dirgli di no.
    
    - Ti prego non te ne pentirai ti farò godere senza neanche sfiorarti. Ti prego, fidati, fammi venire da te.
    
    - E va bene. Ma se ti azzardi a toccarmi giuro che te ne pentirai. Vieni su, ti lascio la porta aperta io sono già in camera da letto.
    
    Lo dissi tutto di un fiato perché sapevo che alla minima esitazione mi sarei pentita di ciò che avevo concesso.
    
    Non appena lo vidi apparire rimasi sconvolta. Indossava una tuta di pelle che lo inguainava dalle caviglie fino al collo, lasciando scoperta la parte del ventre da cui svettava un bellissimo cazzo, rigido come un paletto di legno e con una grossa cappella lucida e violacea, magnifico!
    
    Le natiche erano completamente scoperte ed erano esaltate proprio per effetto della tuta che lo inguainava. Visto da dietro potevo osservare il grosso scroto che conteneva due coglioni gonfi e sensibilissimi.
    
    Era completamente depilato e questo aumentava ...