1. Quel porco del mio vicino


    Data: 22/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: gerake, Fonte: EroticiRacconti

    Ancora infastidita per la banale discussione avuta con Carlo, il mio amante, ero uscita in veranda per prendere un po' di fresco. Con la coda dell'occhio intravidi il mio vicino di casa che, al piano di sotto, parlava con un altro condomino.
    
    Non si poteva dire che fosse un bell'uomo, ma qualcosa in lui mi attirava senza che riuscissi a spiegarmelo, qualcosa di perverso, questo era certo!
    
    Lo osservavo e un misto di fastidio, curiosità e desiderio mi assaliva ogni volta che lo incrociavo. Una sorta di richiamo incontrollabile come si verifica tra gli animali; la femmina attratta, irreversibilmente dal maschio!
    
    Ripensai ai momenti in cui, con Carlo, il mio amante, avevamo immaginato di scoparlo, fantasticando scene e amplessi così perversi che, al solo ricordare, mi venivano i brividi.
    
    I miei capezzoli si indurirono e la mia fighetta ebbe una piccola fitta di piacere.
    
    Nello stesso momento in cui pensavo questo, il Porco (da questo momento lo chiamerò così) alzo gli occhi e io, istintivamente allargai il compasso delle mie gambe con la scusa di prendere un panno steso troppo distante da dove ero posizionata.
    
    La mia fica (non porto mai intimo in casa) si aprì come una conchiglia, un’ostrica, e gli apparve rossa e umida in tutto il suo fulgore.
    
    Sorrisi beffarda e per qualche frazione di secondo gli feci godere quella vista.
    
    Poi lo salutai ed entrai in casa. Ero soddisfatta. Sapevo di averlo fatto arrapare e non potei negare a me stessa che, come una ...
    ... puttanella, lo avevo provocato. Ero eccitata e mi abbandonai alle fantasie che tante volte avevamo vissuto col mio amante.
    
    Andai in camera da letto e, nuda, mi stesi sul letto. Una mano istintivamente si impossessò di un seno e le dita strinsero forte il capezzolo; un'altra fitta mi arrivo lungo la schiena fino al centro del mio sesso già eccitato. L'altra mano si soffermò sulla mia fessura, depilata, indugiando tra le grandi labbra. Iniziai a giocare col clitoride, lentamente, stringendolo appena tra le dita.
    
    Un rantolo uscì dalla mia bocca e con gli occhi chiusi pensai al mio amante che sornione sorrideva e mi accarezzava sfacciato tra le cosce. Mi parve di udire il suono del cellulare, ma non volevo abbandonare quello che stavo facendo, il mio corpo, la mia fica erano troppo eccitate. Risposi e all'altro capo del filo sentii la voce del Porco:
    
    - Che fai, ti ho disturbato?
    
    - No. Ero sul letto che pensavo.
    
    - E a cosa stavi pensando?
    
    - Cose piacevoli, visioni intriganti, eccitanti.
    
    - Come quella che ho osservato io poco fa in veranda?
    
    - Perché hai avuto una visione tu in veranda?
    
    - Più che una visione sembrava un promettente trailer di un bel film.
    
    - Che tipo di film?-
    
    Erotico!
    
    - Allora ti sarai eccitato?
    
    - Veramente mi sono proprio arrapato!
    
    - Non mi piace quando ti prendi delle confidenze!
    
    - Ma io sono pazzo di te, non resisto più. Non fai che trattarmi male.
    
    - Porco, ma se ti piace da morire quando ti tratto così. Lo so che mi vuoi, ...
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