La stanza 106 - Racconti Erotici

La stanza 106

... uno straordinario effetto.

Nel frattempo dall'altra parte la situazione era capovolta era Manuel, da vero latino (ha origini Portoricane), che senza perdere tempo aveva girato la piccola ma benfatta Alessandra e senza levargli il perizoma, direttamente in piedi le stava lavorando la fighetta con la lingua mentre lei sconvolta cercava di capire cosa stava succedendo anche perchè shockata dalle dimensioni dell'arnese che si trovava davanti 18cm ma largo come una lattina di coca cola.

A quel punto avevo una fantastica ragazza che mi accarezzava il cazzo con la lingua e quelle morbidissime labbra e dall'altra parte una scena degna di Dorcel con Alessandra che stava cercando di capire come prendere in bocca quel tubo di carne mulatta visto che riusciva solo a far entrare la punta della cappella e Manuel infoiato che la scopava con la lingua, e qualcosa scattò in me, entrai in configurazione depravato.

Presi Ilaria, la buttai sul matrimoniale, le aprii le gambe afferrai uno dei dildo che Alessandra aveva tirato fuori dalla valigia di Ilaria e glielo ficcai in figa ed allo stesso tempo iniziai a stimolare il suo clitoride con la lingua ad una velocità pazzesca alternando a delle leccate profonde simili ad una pomiciata (modestamente con la lingua sono un Dio).

Lei dapprima inizio ad ancheggiare, quindi ad ansimare e dopo due minuti mi afferrò i capelli con una mano si tolse il dildo con l'altra e squirtò sulla mia faccia (adoro le donne che schizzano) muovendosi e ...

... gemendo come fosse stata tarantolata.

Ormai ero diventato il padrone, l'odore della fregna, quei culi giovani e disegnati mi avevano trasformato e come in trance mentre Ilaria affannava il respiro e cercava di riprendersi mi spostai di fronte ad Alessandra che si stava facendo scopare a pecora da Manuel che la stantuffava quasi con cattiveria ma che sembrava una moglie intenta ad assolvere il compitino settimanale, quasi apatica, le presi i capelli e le ficcai il cazzo in bocca scopandola come fosse una figa, mi leccai l'indice e glielo piantai nel culo senza complimenti, ebbe un sussulto ed emise un mugolio ma sembrò che io avessi schiacciato il pulsante della troiaggine tantè che inizio a muovere il culo come la miglior pornoattrice accogliendo la lattina di Manuel fino ai coglioni e a succhiare il mio cazzo come un bambino lecca il suo agognato gelato al cioccolato.

Ilaria alla vista di quella scena, quasi risentita si avvinghiò a Manuel e lo baciò poi sfilo il suo cazzo dalla figa di Alessandra ed iniziò un fantastico pompino ma anche lei trovò difficoltà ad inserire quel coso in bocca.

Ilaria era molto brava, anche perchè sbocchinava con passione e Manuel non tardò a venirle in bocca, io subito tolsi il mio cazzo dalla bocca di Alessandra, presi per i capelli Ilaria e costrinsi le due cugine a baciarsi scambiandosi la sborra di Manuel e quasi come per punirla allargai le gambe di Ilaria e senza preavviso, con un colpo secco gli sfondai il culo (fece un po male anche a ...