La stanza 106 - Racconti Erotici

La stanza 106

... recuperate le forze e avvisate le ragazze di attendere qualche minuto, ci avviammo a mò di Jigen e Lupin su per la scala.

Arrivati al primo piano la porta era chiusa, ma fortunatamente uno dei vetri era stato tolto per essere cambiato, Manuel da vero contorsionista riusci ad entrare per poi aprirmi la porta e farmi entrare.

Con non poca difficoltà riuscimmo ad arrivare di fronte alla porta della camera 106 che ci era stata lasciata aperta, entrammo e finalmente ci potemmo rilassare un po.

Il batticuore per la paura stava cessando, ma subito tornò a livelli altissimi quando giratici trovammo le due cugine in reggiseno e perizoma che ci accolsero abbracciandoci.

La scarpa che portavo in mano cadde giù e l'attrezzo che portavo nei pantaloni salì su.

Manuel senza vergogna invece, per salutare Alessandra che lo aveva abbracciato e presentarsi allo stesso tempo le avvinghiò le chiappe dicendo "piacere di conoscervi" naturalmente rivolgendosi alle rotondità della ragazza.

Anche io salutai Ilaria ma in maniera meno sfrontata, "ciao Ila, come stai? ti ho visto tante volte in costume, ma sinceramente non mi avevi mai fatto quest'effetto, ne a me ne a lui (guardando in basso), e non perchè tu non sia una bella ragazza ma sai ti conosco da quando eravamo poco più che bimbi, ti ho visto sempre come una sorella più che come una preda"

E lei afferrandomi il pacco rispose "Bene Vale e vedo che a giudicare dalla reazione instantanea ora sono diventata una preda, sai ...

... tutti crescono e crescendo iniziano certe voglie, ah comunque non sei il solo ad aver avuto una reazione guarda qua..." e sfacciatamente senza alcun imbarazzo o moralismo mi prese la mano e se la portò in mezzo alle gambe "mamma mia sei un lago" le dissi, "Vale ho una voglia di cazzo pazzesca, quel coglione del mio ragazzo è ancora un ragazzino e non mi scopa, sinceramente sono due mesi da quando abbiamo prenotato che immagino di scopare uno di voi due" ed io "Ila, vedo che gli ormoni stanno lavorando bene, mi ti ricordo timida ed adesso ti ritrovo semitroia" subito Alessandra mi corresse "no, no, sbagli è troia totale, gli ho tirato la scarpa perchè voleva che la scopassi io, aveva paura che voi l'avreste snobbata appunto perchè vi conosce da tempo, e poi guarda qua che arsenale si è portata per ovviare in caso di rifiuto ..." Alessandra aprì la valigia di Ilaria e fra i vestiti tirò fuori 4 vibratori dalle forme diverse così Manuel sentenzio "Si.....allora va scopata".

Nel frattempo Ilaria senza perdere tempo si era abbassata ad altezza del mio bacino e senza fronzoli mi stava tirando giù i pantaloni, poi le mutande e in un sol boccone si tirò dentro tutto l'attrezzo già in tiro in uno straordinario deepthroath........... sbalorditivo, certo non ho un mostro in mezzo alle gambe, un normale 16cm ma bello massiccio e vedere una ragazzina di 19 anni, che avevo fino ad allora considerato come una sorellina, ingoiare senza sforzo e lavorare di lingua il mio cazzo mi fece effetto, ...