1. L’antiquario


    Data: 17/01/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ask2me, Fonte: Annunci69

    ... che l’aveva completamente conquistata.
    
    La mattinata passò in fretta, torno a casa come sempre per pranzo con i ragazzi e tutto fu come prima per due o tre giorni, lei non si rese conto che quello sfiorare quel uomo l’aveva profondamente colpita, lei a 48 anni, come una ragazzina… Il sabato sera dopo le adeguate scuse verso i ragazzi, uscimmo con gli amici, andammo fino a Milano all’Arena, ma Aleska ballò soltanto… fino alle 2, quando mi disse: “Andiamo ho voglia di fare un amore GRANDE…” arrivammo a casa i ragazzi dormivano già, piano, piano, ci spogliammo e velocemente fummo a letto, io incominciai ad accarezzarla, dolcemente, poi sussurrandole nell’orecchio quanto di più dolce riuscissi in quel momento di forte eccitazione, mi avvicinai con una forte erezione per penetrala, ma in quel momento, mi disse: “Sono tre giorni che non riesco a togliermi la voglia di fare l’amore…” un attimo di silenzio e poi continuò: “Da quando ho toccato l’Antiquario.”
    
    Io credo di essere già abbastanza grande, credo anche di avere una certa capacità di riconoscere e distinguere i riflessi dell’animo umano, ma ho avuto un lungo attimo di perplessità e di smarrimento. Il mondo è veramente bizzarro ed io non lo conosco che solo in minima parte.
    
    Vi confido questo perché penso di essere stato superficiale ed anche ingenuo, non sono stato capace, fino al quel momento, di capire il vero temperamento sessuale di mia moglie.
    
    Poi con voce emozionata e quasi chiusa in gola: “Raccontami ...
    ... cos’è successo?”, lei dolcemente, con un filo di voce, ha incominciato a descrivermi le atmosfere, le sensazioni, che aveva provato, e man mano che andava avanti nel racconto si eccitava sempre di più, sempre con maggior coinvolgimento, io ero sdraiato supino, lei mi salì sopra si penetrò, con il mio membro in massima erezione e mi confesso che avrebbe voluto avere anche quello dell’Antiquario dentro di sé, assieme, o prima l’uno, poi l’altro, non avrebbe importato tanto, anzi, pur di sentire ben dentro di se tutta la virilità di cui aveva avuto o immaginato la forza.
    
    A quell’affermazione non seppi resistere ed eiaculai, scaricando tutto il mio seme dentro di lei, vibrando quattro o cinque colpi di reni e facendola urlare di piacere, cosa che in casa non ci capita mai, per riguardo verso i ragazzi nelle altre stanze.
    
    Passarono alcuni secondi, appena ci riavemmo l’abbracciai forte, forte, la strinsi ed incominciai a parlarle, per capire meglio, giuro che all’inizio qualche perplessità o dubbio l’ebbi, ma poi parlando, mi fu chiaro, anzi chiarissimo: era puro sesso!!!
    
    Mi raccontò tutto per filo e per segno, tutto quanto ho appena raccontato a voi, la notte passò velocissima ed io non riuscii a trattenermi dal fare l’amore, ancora, ancora ed ancora, fino all’alba, poi ci addormentammo.
    
    Passarono alcuni giorni e tutto sembrava “normale”, almeno per me! Fin quando una notte bisbigliando Aleska mi ha raccontato il seguito… Al mattino era passata a vedere il secretaire ...
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