1. L’antiquario


    Data: 17/01/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ask2me, Fonte: Annunci69

    ... dall’Antiquario, ma questa volta, aveva ben chiaro il disegno, che si può riassumere in: Scarpe tacco a spillo nere, autoreggenti chiare, tailleur nero con gonna strach ed ampio spacco davanti e dietro, giacca a due bottoni su camicetta di seta semitrasparente… Questa volta, conosceva bene la strada per andare a vedere i mobili, nell’ammezzato.
    
    Entra, saluta, si guarda un po’ attorno, e poi: “Sono venuta a rivedere il secretaire…” di rimando l’Antiquario: “Si accomodi Signora” Lei con piglio sicuro, si avvicina alla scaletta, aspetta che l’Antiquario sia alla giusta distanza e poi incomincia a salire, con passo lento ma deciso, sale uno, due, tre, quattro scalini, sente lo sguardo fisso sul culo, sugli spacchi della gonna, sulle sue gambe, ma sale ancora e lui sempre fermo… la guarda da sotto, lei rimane sull’ultimo scalino un piede già sul pianerottolo ed uno ancora sulla scala, si volta in dietro e lo fissa sicura. Lui sale piano, guarda con attenzione, poi alza lo sguardo e lo incrocia con il suo. E’ un momento di grande patos.. Fin quando arriva alla sua altezza e con ampio gesto della mano fa segno di procedere, sfiorandola sulla schiena, come per accompagnarla.
    
    Si avvicinano ai due mobili, questa volta Lui è vistosamente emozionato, lei rompe il ghiaccio, chiedendo particolari dell’intarsio, ma lui è quasi ammutolito. Si chinano per vedere da vicino il buon stato dei mobili, lui sfiora con la mano il seno di Aleska la quale, non dice niente, ma lo guarda con ...
    ... sfida, l’Antiquario abbassa la mano ma ovviamente non chiede scusa, non fa finta di essersi sbagliato, sa benissimo cosa vuole! Lui è vistosamente eccitato, ma lei svia il discorso e con una scusa qualsiasi riprende la strada dell’uscita salutando cortesemente.
    
    A questo punto, ecco la “chiave di volta” e dico di getto, quasi tutto di un fiato: ”Fallo impazzire, sbattigliela in faccia, scopate selvaggiamente, ma a due condizioni: la prima, che rimangano sempre e soltanto sveltine fra i mobili; la seconda, che tu gli dia soltanto il culo.” Lei mi guarda perplessa, rimane attonita ed incapace di articolare le mille domande che le sorgono dentro, così proseguo io: “Si deve essere il nostro gioco, Tu mi hai confessato che quando gli hai visto la patta gonfia, l’avresti voluto avere, ma non ti sei resa conto che me lo ai detto mentre noi facevamo l’amore… che l’avresti voluto assieme a me, o prima lui poi io o viceversa, ricordi?” dissi tutto eccitato, e poi aggiunsi: “Bene, è come se giocassimo in tre, sempre in tre ma solo in due per volta… Mi vorrai chiedere perchè solo il culo? Bene è semplice questo è il pegno che Ti chiedo io perchè Tu possa andare da Lui sola! Il giorno che saranno infrante queste due piccole regole, saprai che da quel momento sarai con Lui da sola! A Te la scelta.” Rimase per un buon minuto in silenzio, poi mi baciò appassionatamente e scopammo come “ricci” (non so, come scopino… ma si dice così).
    
    Io non chiesi più niente, ma quasi due settimane dopo, una ...
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