1. L’antiquario


    Data: 17/01/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ask2me, Fonte: Annunci69

    ... chiude il laboratorio di restauro, sulla sinistra un portoncino a doppio battente permette l’accesso alle scale che portano al primo piano sopra il laboratorio.
    
    In quella già tiepida mattina di marzo il sole illuminava con forza quasi estiva, sbirciò dentro, attraverso il vetro dell’ampia porta di ingresso al negozio, ma il suo sguardo fu subito attratto da quello di un uomo, alto, con capelli scuri ed un po’ lunghi, ben pettinato, vestito normalmente con una giacca grigia un po’ consunta dall’attività di restauratore, ma complessivamente ordinato, pulito ed attraente, specialmente quel suo sguardo profondo ed intrigante.
    
    Automaticamente spinse la porta, entrò guardando un po’ qui e là: comò, credenze, tavolini, maggiolini, severi armadi di fine ‘ottocento, ma di continuo il suo sguardo veniva attratto dall’uomo, fin quando, venne risvegliata dalla voce dell’uomo stesso che con voce profonda la salutava, “Buongiorno signora, desidera?” Un piccolo sussulto, poi riavendosi “Guardavo, oggetti interessanti…. Avrebbe un tavolino secretaire?” Una lunga pausa in cui Aleska si sentiva spogliare con gli occhi, seppure fosse vestita in modo assolutamente “professionale” con impermeabile beige su tailleur blu e maglietta girocollo bianco. Ben lontano dalle “mise” sexy e provocanti di quando andiamo in giro le sera. “Di sopra”, rispose con lo stesso tono caldo di prima, per nulla emozionato, nonostante, adesso fosse Lei a guardalo fisso negli occhi. “Bene, vediamo” disse lei quasi ...
    ... a sfida.
    
    “Prego” disse lui, “Le faccio strada” e si avviò sicuro salendo la scaletta, fino all’ultimo scalino, arrivato in cima, si fermò ed aspetto che lei fosse giunta. Lei proseguì facendo alcuni passi, nell’unica direzione possibile, l’ammezzato era colmo di ogni sorta di mobile, ma al centro presentava una specie di passaggio obbligato che conduceva verso delle finestre che si riproponevano sulla strada. “Ho questi due” disse lui attraendone l’attenzione e facendola voltare e tornare in dietro quasi di scatto, ma voltandosi le si aprì il soprabito e lei stessa andò contro la mano tesa dell’Antiquario che indicava i mobili da vedere, ma a quel punto si appoggiò contro il suo seno, ci fu un attimo di gelo, lei non si ritrasse, lui con calma abbasso la mano togliendola da sotto l’impermeabile ed indicando due tavolini appoggiati, schiena-schiena, lui incominciò a spiegarne le peculiarità, ma Aleska per un tempo indefinito non seguì, fin quando tagliò corto: “Oggetto interessante, passerò a rivederlo, Grazie. ” Si girò ulteriormente e guadagnò l’inizio della scaletta, con passo leggermente incerto, sfiorando l’antiquario con il fianco ed il braccio, all’altezza della patta dei pantaloni che segnava un evidente rigonfiamento dovuto all’eccitazione che si era creata.
    
    Uscì salutando quasi di corsa, voltandosi indietro solo quando era già sull’ampia porta di ingresso, la luce del sole mattutino la riprese e la avvolse completamente, sollevandola ed isolandola dalla realtà ...
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