1. Falsa partenza


    Data: 17/01/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... (malamente) sulle presunte infedeltà coniugali, insomma sulla corna.
    
    Naturalmente, il luogo comune delle femmine tutte zoccole e delle mogli che sicuramente tradivano i mariti diventò il pilastro intorno a cui ruotavano le riflessioni degli amici di mio fratello, il quale - essendo, come detto, facile a farsi trascinare da persone di cui si fidava - si convinse progressivamente che Antonella non poteva essergli fedele, dovendosi muoversi dalla periferia al centro ogni giorno.
    
    Me ne parlò, naturalmente, ed io lo mandai al diavolo in un modo assai cattivo: non gli potevo consentire di avanzare anche il minimo dubbio sulla perfetta onestà di una donna, anzi di una cara amica, di cui conoscevamo per filo e per segno la vita e le azioni.
    
    Ma la potenza dei tarli e l’atteggiamento criminale dei compagni di calcetto lo mettevano continuamente in difficoltà; all’inizio, si trattò solo di domande strane ed ambigue sui movimenti di Antonella sul percorso casa - lavoro; poi passò alla verifica (clandestina) dei messaggi sul telefonino, delle e mail e dell’agenda di lavoro.
    
    Quando me ne venne a parlare, lo cacciai in malo modo da casa mia scaricandogli addosso gli epiteti più feroci ed offensivi che mi venivano in mente.
    
    Ma la pressione dall’altra parte era continua e feroce, secondo me perché avevano capito il soggetto e giocavano a mandarlo in crisi per il solo gusto perverso, sadico, imbecille e criminale, di vederlo crollare.
    
    Carmine cominciò a rivolgersi male ...
    ... anche a sua moglie e a rimproverarle ritardi, assenze, incertezze nelle risposte che esistevano solo nella sua mente.
    
    Insomma, si avviava alla patologia delle corna.
    
    Più volte, Antonella si rifugiò al pianoterra, in casa mia, per piangere sulla mia spalla.
    
    In quelle occasioni, mi incazzai sul serio e lo minacciai anche fisicamente.
    
    Ma ormai era partito e, senza dire niente a nessuno, si rivolse ad un’agenzia di investigazioni per ‘appurare la verità’ sulla fedeltà della moglie.
    
    Cominciò un periodo terribile, in cui si vedeva chiaramente che lui era quasi pazzo nell’ansia di sapere qualcosa che non poteva sapere perché non esisteva; ma scoprii anche che delle persone bazzicavano intorno alla casa e, messo alle strette, Carmine mi confessò che aveva dato l’incarico di indagare: gli sputai in faccia e mi chiusi in casa.
    
    Poi mi resi conto che non potevo lasciare Antonella da sola nelle mani del pazzo e ripresi la solita frequentazione, evitando di parlare con mio fratello di qualunque cosa potesse fare riferimento a corna e tradimenti.
    
    Mi turbava molto osservare come l’agenzia, da una parte, conducesse le sue indagini con la massima serietà, quasi si trattasse di un affaire internazionale; e, dall’altro lato, insistesse con mio fratello a dichiarare che non c’era nessun motivo di sospetto.
    
    Per evitare frizioni inutili, cominciai a frequentare molto più spesso la loro casa (fortunatamente lavoravo in casa e avevo intere giornate da dedicare ai miei) e, quando ...
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