1. Granite, bibite e long cock


    Data: 17/01/2021, Categorie: Etero Autore: Crooky, Fonte: RaccontiMilu

    ... lo afferrò con la mano destra e lo scrollò due o tre volte mentre sorrideva e la fissava. Daniela, di scatto, finse di tornare a leggere la sua rivista e provò a dire: «La dovete smettere che i nonni stanno riposando!» ma non c’era alcuna convinzione nelle sue parole. Nelle ore successive Daniela si masturbò più volte pensando al cazzone di Nando: lo fece sotto la doccia, appena rientrata dalla spiaggia; poi, la sera, mentre guardava la televisione con i suoceri si alzò ed andò in bagno a toccarsi; poi, ancora, la notte nel suo letto. E il giorno dopo Nando era lì, in spiaggia, a pochi metri da lei che la spiava e le sorrideva e lei non riusciva a reagire. Lo stronzetto faceva finta di giocare con Enzo ma, appena poteva, le sfiorava un braccio o le carezzava i piedi nella sabbia e lei … beh, lei glielo lasciava fare. Era turbata e innervosita da lui; ma si era arresa. I suoi suoceri chiacchieravano sulla battigia inconsapevoli di tutto, Enzo ,sdraiato sul suo telo, si asciugava al sole dopo il bagno e Nando… Nando provava, senza tregua, a intercettare il suo sguardo. Daniela, seduta nella sedia pieghevole ruotava la testa di scatto fingendosi indispettita ma, in verità, pensava a tutt’altro. Dio mio! Il marito, Gerardo, era a Napoli e sarebbe arrivato il giorno dopo, ponderava, con Gerardo in giro lei e Nando non avrebbero più avuto modo di agire. Sì, perché Daniela, a questo punto, desiderava solo di scopare con Nando e voleva scoparselo quel giorno stesso. Con la voce ...
    ... affievolita dall’eccitazione disse: «Nando, già che stai in piedi mi puoi prendere il cellulare nella borsa, per favore?» «Come!» disse lui. Mentre Nando si avvicinava diede un’occhiata intorno per essere certa di non essere vista. Il ragazzino prese il cellulare e glielo portò: «Ecco qua signo’!» Daniela alzò il braccio destro ma, invece di prendere il cellulare, afferrò il “pacco” di Nando. Il costume rosso, era bagnato e gonfio di cazzo. Daniela lo palpeggiò più volte freneticamente: col palmo della mano spingeva in su le palle e con le dita cercava di stringere quanta più carne possibile. Attraverso il tessuto umido dello slip sentiva tutto il calore di quel cazzone che cominciava a riempirsi di sangue. Dovette fare uno sforzo per mollare la presa e poi, rivolta ai suoceri disse: «Uffa, non c’è campo e io devo telefonare assolutamente a Gerardo!» si alzò, pigliò il pareo, raccolse la borsa e si allontanò dirigendosi verso la vicina strada litoranea. Nando rimase indietro di qualche metro: dovette recuperare il suo telo mare e annodarselo ai fianchi per coprire l’erezione che ormai balzava fuori dal costume. Si allontanò in silenzio e, appena fu sicuro che nessuno lo vedesse, si sfilò gli slip liberando il cazzo duro che gli impediva anche solo di camminare. Tenendo con la mano destra il telo fermo sui fianchi e con la sinistra il costume rosso cominciò a correre in modo buffo per raggiungere la signora Daniela. Nando non aveva alcuna indecisione, per lui tutto tornava: le ...
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