1. Granite, bibite e long cock


    Data: 17/01/2021, Categorie: Etero Autore: Crooky, Fonte: RaccontiMilu

    Il racconto si apre con il dettaglio delle mani di una donna che prepara il caffè. È una bella mattina d’estate, lo si capisce dalla luce che invade il piano di lavoro in marmo della cucina, forse sono le nove e trenta o le dieci meno un quarto. La donna si è appena svegliata e indossa una canotta stretch a girocollo, il costume da bagno e un paio di zoccoli in legno e pelle di vitello con 8 cm di tacco. La mise è quella di una ragazza ma lei è una signora di 48 anni; è sposata, ha due figli e, in questo momento, è in vacanza al mare. La televisione è sintonizzata su un qualunque programma trash. C’è una canzone di Biagio Antonacci e lei la canticchia a bassa voce: è romantica la troia. Mentre aspetta che salga il caffè si appoggia con la schiena al muro, ha l’aria trasognata, e intona tutte le parole del testo: sembra quasi una ragazzetta innamorata. Poi suona il cellulare che è in camera da letto, lei fa una breve corsa un po’ impacciata da donna matura non più agile, i grossi seni ondeggiano mentre gli zoccoli pestano forte il pavimento: «Pronto, amo’ dove sei?» sta parlando con il marito, «Mo proprio so’ partito, sto a San Giorgio.» «Ci sta traffico amore mio?» «No, si cammina. Penso che arrivo per ora di pranzo, tutto a posto?» «Si amo’, sapessi che bel sole che ci sta oggi …» «I ragazzi dove stanno?» «So’ scesi a mare con mamma e papà.» «Vabbuo’, ci vediamo più tardi.» «Ciao amore, ti aspetto!» Il caffè è pronto, la donna spegne il fuoco, ma poi corre in bagno. Si ...
    ... siede a pisciare e quando ha finito, con due dita, si tocca la fica. Mentre parlava al telefono con Gerardo, suo marito, era inquieta: le era tornato in mente il pisellone del ragazzino. «Madonna mia!», pensava «C’ha solo diciotto anni e il suo cazzo è più grosso di quello di Gerardo» poi, tormentandosi il clitoride «Madonna mia bella e quanto ce l’ha grosso!». È eccitata, ora si sta masturbando energicamente e pensa a quel ragazzaccio volgare, che parla solo in napoletano, leggermente sovrappeso, prepotente e arrogante non solo con i suoi coetanei ma, sapeva per esperienza, anche con gli adulti. Si chiama Nando, è il figlio degli ambulanti che vendono bibite sulla spiaggia, ha diciotto anni, e ieri lei si è lasciata scopare da lui. Quello stronzetto di Nando! Era diventato amico di suo figlio Enzo, il più piccolo. Quando la avvicinò per la prima volta lei era sotto l’ombrellone, stava leggendo la rivista “Chi” e indossava gli occhiali da sole: «Signo’, sono un amico di Enzo, Enzo addò sta?» «Ciao» disse lei stupita «Sta facendo il bagno» «Ah vabbuo’, io sono Nando, piacere!» e le tese la mano. Lei era seduta su una sedia pieghevole ed aveva proprio davanti alla faccia il “pacco” del ragazzino. Indossava uno slip rosso e non poté fare a meno di notare la quantità di carne che conteneva. Quindi si accorse della mano di Nando e gliela strinse «Ciao, piacere, sono Daniela, la mamma di Enzo». Da quel momento Daniela se lo vide sempre girare intorno: qualsiasi scusa era buona e Nando ...
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