1. Un rappresentante sposato


    Data: 15/01/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... latex strettissimo, il tutto nero e feci obiettivamente un po’ fatica a capire che si trattava di mia moglie Marica, così bardata.
    
    Ero stupefatto, ma Stefano, quasi con indulgenza, la guardò e sorrise, poi parlottò con la moglie che infine concesse a Marica di venire nella nostra cabina anche a cambiarsi, visto che io e lei dovevamo anche parlare.
    
    In cabina si tolse quella grottesca mise e nessuno dei due pensò fosse il caso di commentare; poi indossò ciò che trovò sul letto insieme ad un paio di scarpe décolleté, col tacco a spillo: un abito nero che le arrivava appena sopra al ginocchio e che lasciava la schiena scoperta in quanto la parte superiore, dopo averle coperto i seni, andava annodata dietro al collo.
    
    Mentre si cambiava, seguendo le istruzioni di un foglietto dove le si proibiva di indossare intimo, gli esposi la proposta di Stefano, approfondendo su tutti i dettagli: le prospettive di carriera per entrambi, i due sontuosi trattamenti economici, la possibilità di diventare socio, l’importanza che anche lei accettasse perché tutto questo diventasse realtà.
    
    Stranamente, la parte che credevo fosse meno ostica per lei, sembrava che la convincesse di meno; in fondo il suo lasciarsi usare io lo davo già per acquisito,visto cosa aveva fatto, davanti ai miei occhi, in questi giorni; e non credo poi che quel giorno, in giro con Angela, siano andate solo a fare acquisti…
    
    Faceva un sacco di storie: parlava di dignità, di umiliazione, di uso, di ...
    ... vergogna.
    
    Sembrava non capire che il nostro futuro era appeso ad un suo sì, un sì che, visto il suo comportamento in questi giorni, non pensavo che le costasse poi così tanto dare!
    
    Tornammo nel salone, proprio mentre il Sea Master si staccava dalla banchina per riguadagnare il mare aperto, trovammo i quattro che conversavano tranquillamente e mi sedetti su un divano, mentre Marica restava in piedi.
    
    Prima di uscire dalla cabina, si era rimessa in bocca quella buffa palla di gomma ed aveva chiuso gli automatici del cappuccio che glie la bloccavano.
    
    Mi coinvolsero subito in una conversazione sul cibo e mi invitarono ad esprimere un parere sui crostacei.
    
    Parlando, mi accorsi che Angela mi guardava in un modo strano, come se, pur seguendo le mie parole con apparente educazione, volesse in realtà sentire altre cose, da me; capii che voleva conoscere, lei come gli altri, l’esito della chiacchierata con mia moglie e perciò, alla prima pausa della conversazione, buttai lì un: «Ah, io e mia moglie Marica abbiamo un po’ ragionato sulla vostra proposta…»
    
    In tono falsamente distratto, ma puntandomi gli occhi da rapace addosso, Franco disse: «Ah, davvero? E… siete arrivati ad una decisione?»
    
    «Mah, saremmo orientati ad accettare la vostra proposta»
    
    «Orientati?» disse Stefano con un tono ironico nella voce.
    
    Mi imbarazzò un attimo, il suo sguardo: quella gente voleva assumermi (assumerci!) ed io andavo a fare il dirigente: una figura che si assume responsabilità e prende decisioni! ...