1. Un rappresentante sposato


    Data: 15/01/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... trovarti con un buon lavoro, che ti arricchisce e con una moglie contenta del fatto, anche, che tu fai il bravo cornuto, che lasci che noi (io, Gus, Franco, Marco ed Angela) possiamo divertirci con lei e farla divertire.
    
    Tra l’altro (non volevo parlartene per adesso, ma mi hai forzato la mano), pensavamo di valutare il tuo lavoro e, se saremo soddisfatti, in un mese o due proporti di diventare nostro socio: parlando con te, abbiamo capito che sei la persona che stavamo cercando da tempo e preferiamo coinvolgerti anche nella proprietà, vendendoti una quota, perché almeno, essendo non più un “semplice” dipendente ma uno dei titolari, sarai ancora più motivato a fare bene.
    
    Ovviamente, non abbiamo nessuna intenzione di fare o far fare a tua moglie cose che lei non voglia davvero e quindi, come vedi, il fatto che poi lei si lasci usare o meno per i nostri giochini, sta unicamente a lei!
    
    Avrai notato che non è stata forzata fisicamente a fare cose, ma solo indotta da situazioni nelle quali, in qualunque momento, avrebbe potuto decidere di fermarsi… ma non lo ha fatto! Quindi, come vedi, siamo tutti contenti, ma la cosa che ti si chiede, se lei deciderà di partecipare, tu non devi rompere le palle… Ok?»
    
    Cosa potevo dire? «Sì, va bene, scusa: non volevo farti arrabbiare!»
    
    Mi sorrise, tornato improvvisamente affabile: «Ok, va bene… Dai, raccontami qualcosa di voi…»
    
    «Cosa vuoi sapere?» «Mah, non so… quanto tempo è che vi siete sposati, per esempio?
    
    E poi: se ho ...
    ... ben capito, lei è brava nella progettazione con computer…»
    
    «Siamo sposato da cinque anni, dopo esser stati fidanzati per due; entrambi avremmo preferito convivere ma sai, suo padre è anziano e sposarci era la condizione per poter vivere insieme senza farci fracassare i cosiddetti…»
    
    Gli sorrisi e lui contraccambiò, con un’espressione comprensiva.
    
    «Per il lavoro, sì: Marica è molto brava e stimata, nel suo lavoro si occupa di… » e glie lo spiegai; come sempre, Stefano mi fece le domande “giuste” segno che aveva ben chiaro di cosa stessimo parlando ed alla fine aveva ben chiaro il lavoro e le potenzialità di mia moglie.
    
    Sorrise: «Senti… e cosa ne diresti, se assumessimo anche lei, nel nostro gruppo? Ti piacerebbe lavorare anche con lei? Potremmo metterla nel nostro Ufficio Progettazione e magari, dopo un mese o due, farla diventare capo-progetto; ovviamente entrando da noi il suo stipendio aumenterebbe di… uhmm… beh, direi il venticinque per cento, all’inizio, ma poi, come capo-progetto…» Mi strizzò l’occhio e mi diede una stretta complice sul ginocchio.
    
    Beh, in effetti l’idea era stuzzicante… Credo che, al pensiero dei nostri futuri introiti, mi fossero venute le pupille a forma di dollaro, come zio Paperone…
    
    Restammo qualche minuto in compagnia dei nostri pensieri; non so cosa pensasse lui, ma io riflettevo su me, sui cambiamenti che questa imprevista vacanza aveva fatto irrompere nella nostra vita, sulle possibilità che ci si schiudevano davanti e anche… beh, ...
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