1. Un rappresentante sposato


    Data: 15/01/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... sì, sulla Marica che pensavo di conoscere meglio di me stesso e che invece si è completamente rivelata solo in queste ultime quarantott’ore…
    
    “Bella troia, che avevo sposato… che poi, io ne sono ancora innamorato… però adesso, in fondo, se riesco a tacitare il mio orgoglio di maschio, anche lei può contribuire a far notevolmente migliorare la nostra situazione…
    
    E poi, se lei si… diverte così, allora non potrà certo rinfacciarmi se anch’io mi prendessi qualche… distrazione, ecco!”
    
    Riflettei ancora qualche minuto, poi mi schiarii la gola e parlai: «Beh, Stefano… sai, ci ho riflettuto su…» «Ah, bene: dimmi…»
    
    «Beh, sai, pensavo di accettare la vostra proposta… Ovviamente -mi precipitai a precisare, ma in realtà solo per allontanare il mio consenso di un attimo- tutto è subordinato al fatto che anche Marica sia d’accordo…»
    
    «Beh, è ovvio che tutto dipende da lei: se lei non accetta la parte delle condizioni che la riguardano, l’accordo salta e tu NON lavorerai con noi…» mi disse in tono soave.
    
    Io sorrisi annuendo, ma poi il sorriso mi si gelò sulle labbra, quando compresi il messaggio: la chiave di volta era quindi mia moglie…
    
    Eccazzo, la convincerò, accidenti! Tanto, poi, non mi sembrava così dispiaciuta, mentre faceva certe cose!
    
    «Tranquillo, Stefano: Marica sarà felicissima di accettare… e venire a lavorare nel vostro Ufficio Progettazioni!»
    
    Stefano accostò l’auto e si fermò davanti all’osteria di un paesino arroccato lungo l’Haute Corniche.
    
    «Bene! ...
    ... Direi che allora dobbiamo bagnare la tua scelta. Vieni!»
    
    Entrammo nell’osteria e Stefano chiese due Calvados, al banco. Poi brindammo alla mia decisione.
    
    «Senti, Sergio: vuoi mica firmarlo stasera stessa, dopo che avrai parlato con tua moglie, il contratto d’assunzione?»
    
    «Stasera stessa?» Ero un po’ sorpreso dalla velocità in cui le cose stavano cominciando a succedere.
    
    «Certo! Franco è il nostro legale, oltre che un amico e sono convinto che sul suo laptop avrà sicuramente un contratto standard d’assunzione al quale, senza dubbio, potrà facilmente apportare le modifiche che dovranno contemplare i nostri accordi.”
    
    Annuii, senza trovare motivi per contrastare questa inaspettata accelerazione.
    
    Finito il Calvados, ripartimmo e dopo alcuni altri chilometri, raggiungemmo Montecarlo.
    
    Arrivati che fummo, fece una rapida chiamata col cellulare e poi mi disse che doveva incontrare una persona e mi diede appuntamento lì a due ore, tempo che trascorsi guardando le vetrine dei negozi, che esponevano cose stupende, ma a prezzi assolutamente folli.
    
    Quando ci rivedemmo, mi fece salire in auto e riprendemmo la strada per Nizza, ma stavolta passando sulla litoranea, ad una velocità meno rilassata e con un dialogo praticamente assente.
    
    Tornammo a bordo e trovai Angela, Marco e Franco con i piedi di appoggiati su spalle, schiena e culo di qualcuno in ginocchio a quattro zampe, e con un cappuccio di pelle, gambaletti con zeppe e tacco a spillo altissimo ed un abitino di ...