1. Un giovane amore clandestino


    Data: 14/01/2021, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... iniziammo a frequentarci di nascosto.
    
    Non ha mai provato a scendere nel “privato”, mi ribadiva sempre che per lui bastava abbracciarmi, mi disse che mi odiava, perché non poteva avermi, perché sapeva che tra tante ragazze che lo corteggiavano solo io lo facevo stare bene.
    
    Passavamo il tempo insieme nascosti nelle salette dei bar, nella pineta non lontano dalla città, in un altro bosco ancora più vicino al centro abitato che offriva alle coppiette riservatezza e tranquillità.
    
    E’ stato proprio lì che ci siamo amati e che si è risvegliato il gusto di fare sesso con una sana scopata ed anche di più.
    
    La mia auto era diventata la nostra alcova d’amore reclinando completamente le spalliere dei sedili diventava una piccola camera da letto.
    
    Ci siamo sfregati corpi tante volte senza mai farmi scoprire se non le tette.
    
    Lui voleva stare sempre su di me. Mi diceva che ero la sua femmina preferita e che ero l’alternativa alle ragazzine compagne di scuola che erano sempre pronte a dargli la fighetta anche in aula durante le lezioni.
    
    Una sera gli ho fatto da maestra e mi sono mostrata in quella che ritenevo fosse l’intimità. In auto all’imbrunire mi sono sollevata la gonna e gli ho fatto vedere la mia figa ben depilata e liscia. L’avevo profumata per lui e volevo che mi vedesse. Mi venne istintivo passare le dita nella fessura le grandi labbra andando anche più in fondo sulle piccole. Alessandro era incantato ea aveva estratto dai pantaloni il suo sesso agitandolo e ...
    ... segandosi lentamente davanti a me. Io per ricambiare mi sono sgrillettata ed infine ho messo dentro di me due dita facendomi un magnifico ditalino. Le secrezioni vaginali profumate dagli ormoni avevano invaso l’abitacolo e lui li aveva respirati con piacere.
    
    Ci siamo masturbati uno di fronte all’altro ed io per la prima volta ho assaggiato il suo sperma e lui la mia sbroda.
    
    E’ stato magnifico e molto erotico.
    
    L’indomani la voglia di quel ragazzo non mi era passata ed allora di pomeriggio l’ho portato a casa. Sapevo che sarei rimasta sola fin tardi ed ho azzardato. A fatti accaduti debbo dire che ho fatto bene e ne sono rimasta soddisfatta.
    
    Appena entrato ci siamo baciati e l’ho condotto in camera da letto dove per anni avrei voluto essere scopata da mio marito.
    
    Ma ora c’era lui, così mi sono lasciata andare e mi sono distesa sotto di lui.
    
    “Eccoci qua, finalmente, mi sembra un sogno. Lo sai che questa sera sei particolarmente bello?”
    
    “Anzi direi più piacevole del solito?” ribadisce Alessandro dando a quelle parole un senso erotico ed allo stesso tempo sorridendole molto gratificato.
    
    Sorridemmo a fior di labbra nel momento in cui lo ringraziai garbatamente.
    
    Ci siamo poi guardati in volto in silenzio e senz’interruzione aspettando che uno dei due facesse la prima mossa. Alla fine sono stata io da persona più esperta a cedere.
    
    Avevo preparato due calici su un tavolino e dopo averli riempiti di spumante ne bevemmo il contenuto. Appoggiammo i due calici ...
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