1. Moana, vacanze in Sicilia.


    Data: 11/01/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... che se ne stava lì con le braccia incrociate e un espressione davvero indispettita.
    
    – Ti va se andiamo in un posto più appartato? – mi domandò uno degli stalloni.
    
    – Sì, forse &egrave meglio. Qui c’&egrave troppa gente – risposi. – Vi dispiace se viene anche il mio fidanzato?
    
    – Non c’&egrave problema. Se ha voglia di guardare mentre ti scopiamo, per noi va bene.
    
    E così ci allontanammo dalla dancehall e raggiungemmo il parcheggio, dove i cinque stalloni avevano le le loro macchine. Mi caricarono dentro una di queste come un oggetto e mi ritrovai dietro, tra due di loro. Avevano tirato i cazzi fuori e mi presero per i capelli spingendomi sulle loro erezioni. Li presi in bocca ad uno alla volta. Uno di loro aveva cominciato a riprendermi con il telefonino.
    
    – Questa la mettiamo su facebook – disse. – Cazzo, quanto sei puttana.
    
    E intanto io leccavo e succhiavo come un’indemoniata.
    
    – Dov’&egrave il mio Berni? – domandai.
    
    – Stai tranquilla, il cornuto &egrave qui – disse quello che mi stava riprendendo.
    
    E in effetti Berni era seduto davanti, di fianco a quello che guidava, e mi guardava mentre facevo godere i due stalloni. Appena facevo uscire dalla bocca un cazzo subito mi arrivava l’altro dritto in faccia, e io lo prendevo e lo facevo godere tra le mie labbra. Non capivo dove ci stavano portando, perch&egrave non riuscivo a vedere la strada. Praticamente feci tutto il viaggio con la testa in mezzo alle gambe di quei due. Ad un certo punto l’auto si ...
    ... fermò, e i due stalloni si rimisero i cazzi dentro ai pantaloni e mi fecero uscire dalla macchina. Eravamo davanti ad un alberghetto di bassa categoria. Davvero una topaia per turisti squattrinati. Davanti a noi c’era l’altra macchina con gli altri due a bordo.
    
    – Ehi ragazzi, con questa troia stasera abbiamo fatto bingo – urlò uno dei due che stavo sbocchinando in macchina. – Fa certe pompe da paura!
    
    – E c’ha pure un fidanzato cornuto – disse un altro riferendosi a Berni, il quale era lì che non sapeva come comportarsi, ma nonostante questo non mi lasciò sola. Leggevo nei suoi occhi quasi una morbosa curiosità di vedere cosa mi avrebbero fatto. E quindi se ne stesse buono a guardare, quasi come se non fosse lì, quasi come se fosse uno spettatore privo della capacità di poter fare qualcosa.
    
    Uno degli stalloni mi prese in braccio come se fossi un bottino di guerra, e mi fece entrare in albergo, e intanto cantava: “andiam andiam, e noi ce la trombiam!”, e tutti gli altri che ridevano di gusto. Passammo la reception, dove c’era il proprietario di quella topaia, un uomo goffo e rozzo, che ci guardò con un sorriso di approvazione. Sapeva cosa sarebbe successo a breve in camera. Una vera e propria gangbang. Dopo un lungo corridoio c’era la loro stanza. Mi ci fecero entrare e mi lanciarono sul letto, dove atterrai a cosce oscenamente aperte. Berni fu l’ultimo a entrare. Intanto i cinque stalloni cominciarono a spogliarsi e in due minuti erano tutti lì davanti a me, coi cazzi ...