1. Il desiderio accende il fuoco nel ventre (una storia di laura)


    Data: 10/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Toro49rm, Fonte: Annunci69

    ... stupendosi sempre più di se stessa. Se solo Clelia avesse potuto leggerle il pensiero non si sarebbe meravigliata tanto della capacità di comprensione che aveva dimostrato.
    
    Qualcosa stava cambiando in lei, come se una piccola scintilla iniziale avesse dato vita a un incendio ormai al di là di ogni possibilità di controllo.
    
    Anche Carlo cominciava a esserne consapevole, e non sembrava che la cosa gli dispiacesse. Quella mattina si era svegliato con la vulva fradicia di sua moglie premuta sulla faccia. Laura si sentiva in fiamme e voleva essere soddisfatta. La reazione di Carlo, quella che Laura aveva sperato di ottenere, era stata istantanea. Le aveva stretto con forza le mani sui glutei e, allargandoli leggermente, aveva affondato la faccia tra le sue cosce, infilando la lingua nella fessura e facendola correre su e giù dal clitoride al perineo, dedicando lunghe leccate a tutti i punti sensibili e mordendo piano le piccole labbra aperte e turgide.
    
    Laura aveva cominciato a strofinarsi come una gatta sentendo il calore nel basso ventre aumentare come se una massa di lava fusa stesse risalendo dal profondo del suo corpo per deflagrare all’esterno, spazzando via ogni cosa. In meno di tre minuti, tre lunghi meravigliosi minuti, aveva raggiunto un orgasmo da record che le aveva quasi fatto perdere i sensi. Ma non si era fermata. Con una mossa rapida si era voltata per offrire a Carlo anche il culo, mentre con frenesia tirava giù i suoi boxer e scopriva il sesso durissimo ...
    ... e già bagnato sulla punta.
    
    Ma non l’aveva subito preso in bocca. Con un senso di colpa appena avvertibile aveva ripensato alla magistrale leccata regalatale da Andrea, e a quella ancora più intensa di Sonia, cominciando a passare le labbra a qualche centimetro dalla base dell’asta, carezzando la pelle con piccoli tocchi di lingua che traevano brividi violenti dal corpo di suo marito.
    
    Cercando di non farsi distrarre dalla lingua che continuava a frugarle la vagina fradicia, si era concentrata sul regalare piacere al suo uomo, sfiorandone i punti caldi con la maestria di un navigato direttore d’orchestra.
    
    «Leccami il culo» aveva ringhiato, in un tono più simile al growling di un frontman death metal che a quello di un’affermata professionista.
    
    Appena aveva sentito il calore umido della lingua carezzarle lo sfintere anale, mentre le dita di Carlo pompavano in vagina con un movimento lento, ampio e ritmato, un brivido rovente lungo la schiena aveva portato con sé un nuovo travolgente piacere. Carlo aveva cominciato a mugolare e a spingere con il bacino per forzarla a prenderglielo in bocca, ma Laura non l’aveva accontentato, aumentando la pressione del culo sulla faccia durante le contrazioni muscolari dell’orgasmo per tenerlo fermo.
    
    «Buono, piccolo» l’aveva blandito, meravigliandosi ancora per quel pazzesco tono di voce che sembrava venirle fuori in modo così naturale. «Aspetta e mi ringrazierai.»
    
    Stava dominando Carlo in modo dolce ma inequivocabile, e quella ...
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