1. Il desiderio accende il fuoco nel ventre (una storia di laura)


    Data: 10/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Toro49rm, Fonte: Annunci69

    ... parola, dominazione, le aveva fatto esplodere nella mente, brillante come il lampo di una granata al fosforo, il ricordo di Sonia che mormorando un afrodisiaco «Sì, padrona» immergeva la lingua nella sua vagina ancora gocciolante urina. “Le ho pisciato in bocca ed è stato meraviglioso”, aveva pensato, passando la lingua sui testicoli, non prima però di aver carezzato con l’alito caldo il glande duro, lucido e liscio come seta purpurea. “E ho una voglia pazzesca di farlo di nuovo.”
    
    «Implorami» aveva detto, arrivando con la lingua a due millimetri dalla punta del cazzo, ma senza toccarla. «Fallo e metterò fine alla tortura.»
    
    «Ti prego…»
    
    «Devi impegnarti di più, piccolo mio.»
    
    «Ti prego, farò tutto quello che vuoi…»
    
    Sentiva un’eccitazione mostruosa bruciarle dentro, ancora più intensa di quella che aveva provato con Andrea, e quel pensiero le aveva piantato dentro un seme che era germogliato in una nuova, stupefacente consapevolezza.
    
    Non si trattava di Andrea, di Sonia o di Carlo, ma di lei, esclusivamente di lei e della sua sensualità troppo a lungo repressa. Gli orgasmi multipli erano sempre stati parte del suo essere femmina: non erano merito dei partner, ma della sua rinnovata volontà di scoprire ogni sfumatura del piacere.
    
    «Ti prego, farò tutto quello che vuoi» aveva ronfato, felina, consapevole di averlo in pugno. «Mmmh… Va decisamente meglio, ma devi dimostrarmi che hai capito chi comanda…»
    
    Carlo stava per impazzire, lo capiva dai movimenti ...
    ... spasmodici del corpo, che non riusciva quasi più a controllare, e dalla frenesia con cui le lappava il culo.
    
    «Ti prego farò tutto quello che vuoi… padrona.»
    
    Con un gesto fluido Laura aveva ingoiato metà dell’asta, continuando a ruotare la lingua mentre lo faceva. Il gemito di puro godimento di Carlo le aveva quasi provocato un terzo orgasmo, che era comunque arrivato pochi minuti più tardi insieme ai fiotti di sperma di suo marito, il quale le stava dilatando la vagina con tre dita carezzando nel contempo il clitoride, mentre con la lingua le praticava un rimming delizioso.
    
    Dopo averlo soddisfatto l’aveva messo alla prova baciandolo con la bocca ancora piena, avendo chiarissimo in mente il sapore delle labbra morbide di Sonia umide della sua urina, e Carlo l’aveva superata in modo brillante non tirandosi indietro neppure quando aveva sentito il gusto pastoso del suo stesso sperma sulla lingua.
    
    Era uscita di casa carica di energia come un tornado di categoria 5, dopo un secondo round sotto la doccia che aveva lasciato Carlo stordito, sazio e finalmente sereno.
    
    Durante tutta la giornata Sonia le aveva ronzato intorno come se sentisse l’odore delle secrezioni che le avevano impregnato le mutandine durante il tragitto in un ascensore eccezionalmente vuoto, a parte lei e Andrea, trascorso praticamente in apnea.
    
    Sonia le aveva fatto trovare la solita rosa sul vassoio, accogliendola con un sorriso dolcissimo che le aveva scaldato il cuore e il basso ventre.
    
    E adesso, ...
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