1. Emanuele 1.0


    Data: 08/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... che sembra fatto apposta per ricordarmi che anche l'aria che respiro mi è concessa da Lui.
    
    Al collare si accompagnano le polsiere, le cavigliere e il guinzaglio che si aggancia con un ‘clic’ all'anello del mio collare e che mi obbliga a seguirlo non appena il Padrone dà uno strattone.
    
    È così che mi sistema lì…
    
    "Ora sei appeso al centro di quella che io chiamo la sala giochi… - le mie braccia sollevate, con i due braccialetti in cuoio che m’imprigionano alla catena penzolante dal soffitto; le gambe divaricate con piedi anch’essi incatenati eppur sospesi. Completano il quadro, il collare rigidamente stretto intorno al mio collo e le dannate trappole che spingono i miei coglioni verso il basso procurandomi un misto di dolore ed estasi – Col tempo imparerai ad apprezzarla...”
    
    Poi, inaspettatamente, un bacio. Profondo. La sua lingua, le sue labbra finalmente… Sostituite troppo presto dalla ballgag che si fissa saldamente tra i miei denti.
    
    Anche la sua vista mi viene preclusa: il foulard nero cala sui miei occhi, avvolgendoli nell'oscurità più completa, prima di fissarsi con doppio un nodo che il Padrone ha volutamente serrato forte, dietro la nuca.
    
    “Davvero uno splendido lavoro, schiavo… - mi accarezza il corpo e l'anima. Provo a sorridere, ma non posso fare altro che ascoltare, mentre sento qualcosa di freddo scivolarmi lungo il corpo e stuzzicarmi l’uccello: sento il cazzo pulsare ed un brivido di piacere e paura mi corre lungo la schiena - Un buon inizio ...
    ... non c’è che dire…”
    
    La prima scudisciata, sulla mia natica sinistra, arriva improvvisa e mi fa sobbalzare, risvegliandomi quasi dal torpore che l'eccitazione della situazione ha prodotto sino a quel momento. Ora sento tutto il dolore che i miei strumenti di tortura mi provocano: vorrei distendermi, allungarmi ma non posso. Il male che sento si propaga in ogni centimetro delle mie membra. Mi batte addirittura in testa… Accanto all’eccitazione che quel gioco stuzzicante e crudele mi sta procurando.
    
    Sono in tensione: mi aspetto la seconda scudisciata da un momento all'altro; con i denti serro saldamente la pallina che mi riempie la bocca.
    
    Arriva invece la dolce carezza della sua mano che sfiora prima il pelo pubico, allungandosi sull’erezione per poi scendere lungo le cosce inguainate dalle calze e terminare sulla natica appena colpita, donandomi un istante, solo uno, di sollievo.
    
    Dura poco: la seconda scudisciata, se possibile, è anche più dura e violenta della prima e l'altra natica mi va a fuoco in meno di un attimo.
    
    Sobbalzo facendo tintinnare le catene alle quali sono appeso e gemo. Un urlo strozzato da quella specie di museruola. Questa volta è dolore puro quello che attraversa la mia spina dorsale proiettandosi nel cervello.
    
    I successivi sei colpi sono della stessa intensità e agitano un corpo (ma è ancora il mio corpo?) che non riesco più a controllare. Le mie sensazioni sono solo l'obnubilamento provocato dal dolore insistente e sempre rinnovato che mi ...
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